Si finge un cuoco di grido, risulta addirittura assicurato ma, al momento di pagare, sparisce. La società si trova per le mani una truffa da mille euro.
Dal mondo oscuro delle truffe nessuno può dirsi davvero al sicuro. Lo strumento di internet è quello che va per la maggiore ma le occasioni per raggirare il prossimo sembrano non mancare nemmeno in altri contesti. Ad esempio, uno dei metodi di raggiro che sembrano essere particolarmente appetibili per i truffatori, riguarda i produttori e i grossisti ortofrutticoli. Molti non se lo aspetterebbero ma anche loro finiscono nel mirino di chi ha scelto di fare del male al prossimo come lavoro.
Una segnalazione, ad esempio, è arrivata dall’Ortomercato di Milano, da parte di un grossista della società Italfrutta Distribuzione, ritrovatosi a fronteggiare un tentativo di truffa veicolato da una richiesta ritenuta subito sospetta. A inoltrarla, un presunto chef stellato, che ordinava una serie di prodotti per un evento aziendale, soprattutto frutta. Fra questi, ben 35 chili di ciliegie extra, oltre a 15 chili di pere, 30 chili di meloni extra e una ventina di chili di fragole. Insieme, un altro quantitativo di banane, ananas, albicocche, il tutto esclusivamente di prima qualità.
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L’ordine, data la portata, ha attirato l’attenzione della società che ha effettuato le opportune verifiche. Tuttavia, dai controlli non è risultato nulla di anomalo: Il referente risultava infatti attendibile e addirittura assicurato per 5 mila euro. Per questo l’ordine è stato evaso, senza il minimo sospetto che si trattasse di una truffa. Circa 3 mila euro il valore. Tuttavia, al momento di saldare, lo chef è scomparso. Un tira e molla di alcuni giorni, durante i quali ha cercato di evadere dal pagamento, prima di volatilizzarsi, lasciando il grossista con un palmo di naso.
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Il conto, alla fine, lo hanno pagato loro: ben mille euro, fra oneri di contorno e franchigie. Da qui un’analisi ulteriore della situazione, anche per capire come fosse possibile che tali personaggi risultassero attendibili. Come riferito dallo stesso grossista a Italfruit.net, “le assicurazioni del credito sono un’arma a doppio taglio”. Questo perché non tutte le società agiscono in modo corretto, specie in un mercato particolarmente vario come quello ortofrutticolo. La società vittima della truffa ha implementato la sicurezza dei sistemi ma, nel frattempo, chi l’ha raggirata è sparito nel nulla.