L’allarme è arrivato direttamente dal ministero della Salute che ha riscontrato la presenza di alcune sostanze poco raccomandabili all’interno di alcuni marchi di burro
I richiami alimentari sono all’ordine del giorno, ma quando riguardano dei prodotti di uso piuttosto comune la preoccupazione sale ancor di più. Stavolta a finire nel mirino del ministero della salute è il burro, o meglio alcune marche.
Stavolta a far scattare il campanello d’allarme è la presenza all’interno di alimenti contenenti glutine. Fino a qui non sembrerebbe esserci nulla di così irregolare se non fosse che sull’etichetta non viene riportato.
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Un vero boomerang per i soggetti celiaci che non possono minimamente ingerire questo genere di sostanze. Potrebbe generare un rischio di allergeni e in alcuni casi degenerare ancor di più.
I prodotti in questione sono quelli a marchio Gra-Com. Quindi coloro che sono sensibili al glutine sono invitati a non acquistare gli alimenti segnalati. Chi, ignaro di ciò li ha comprati è invitato a restituire al punto vendita la merce acquistata, onde evitare danni per la propria salute. Nessun rischio per chi non ha alcun genere di problema con la celiachia.
I lotti segnalati sono stati prodotti dalla suddetta azienda all’interno dello stabilimento di Via Emilia Est 90/A a Castelfranco Emilia (provincia di Modena). Il marchio di identificazione è IT 08 53 CE.
Passando nello specifico ai prodotti sono:
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Oltre a quelli riportati vanno menzionati anche il marchio Cattel da 250 grammi (lotto 280821), Burro Latteria da 250 e 1000 grammi (lotti 090921, 160921 e 131021) e Burro Valis formato da 250 grammi appartenente al lotto 040921.
Dunque, non sono pochissimi e vista il numero sempre più crescente di persone alle prese con la celiachia, tenere alto il livello di attenzione è quanto mai d’obbligo.