In Europa si discute di contante, di tracciamento di denaro e della possibilità di variare le soglie già esistenti.
Portare soldi con se è una moda, chiamiamola cosi, un’esigenza o chissà come altro poterla definire destinata a finire una volta per tutte. Le istituzioni provano a limitare l’utilizzo di denaro contante da tantissimo tempo, questo è risaputo. Ne sono un esempio iniziative come il cashback o la lotteria degli scontrini. Ma non sono soltanto le istituzioni nazionali a provarci, ma anche quelle comunitarie con riforme che potrebbero rivoluzionare ogni cosa.
Il tutto parte dell’esigenza di partorire norme che vadano verso la lotta senza appello al riciclaggio ed all’evasione fiscale. Si vorrebbe addirittura creare una autorità preposta contro tale dinamica. Si pensa anche a quanto certe pratiche vadano a finanziare ad esempio i gruppi terroristici presenti sul territorio. Si parla di 2024 come soglia per l’entrata in vigore del pacchetto di norme. Tutto sarà monitorato, in ogni paese della comunità europea.
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Antiriciclaggio l’Ue crede al nuovo pacchetto di norme, cosa cambia in pratica
Quello che si proverà a fare è ciò che da anni si tenta di attuare in merito alla possibilità di far circolare sempre meno contanti. Si pensa ad un limite massimo di 10mila euro per ogni transazione, una sorta di passo indietro se si pensa che in Italia di era arrivati già a 2mila. Le istituzioni provano insomma a tamponare il problema riciclaggio e lo fanno mettendo in campo strumenti e riflessioni che potrebbero in qualche modo contrastare seriamente il problema.
Si pensa ad una norma anche per imbrigliare in qualche modo la circolazione di criptovalute, andando ad immaginare una serie di iniziative che possano tutelare ed insieme fare in modo che il tutto non si trasformi in qualcosa di molto pericoloso.
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Anche per le stesse criptovalute cosi come per il denaro contante, occorre essere in grado di tracciare sempre e comunque la scia lasciata dalle transazioni, anche per loro, quindi si pensa ad un tipo di iniziativa che vada in quel senso. L’Unione Europea, insomma, pronta a mettere in atto una vera e propria rivoluzione.