Tutto pronto per i rimborsi Cashback. Il calendario non ha subito variazioni nonostante lo stop ma il rischio truffo è sempre in agguato.
Il calendario dei rimborsi Cashback non è cambiato, se si esclude un piccolo ritardo per quanto riguarda il maxi-premio da 1.500 euro. E questo nonostante la frenata imposta per il prossimo semestre, senza nessuna garanzia che finito lo stop il Cashback riprenderà a pieno regime. Ma non è solo questo. In periodo di rimborsi, c’è sempre qualcosa da attenzionare. E in questo caso il pericolo è quello delle truffe. Specie nel momento in cui, da parte dell’Inps o di altri enti come lo Stato italiano, vengono predisposti dei bonifici massivi.
In pericolo possono esserci tutti. Fra coloro che riceveranno gli accrediti, potranno scattare inevitabilmente delle situazioni spiacevoli poiché, laddove sono all’opera dei pagamenti, può appostarsi qualcuno con intenti poco onorevoli. L’obiettivo non è soltanto il denaro ma, in molti casi, anche i dati sensibili degli utenti. Il furto, quindi, può riguardare non soltanto i nostri soldi ma anche la nostra identità. Il Cashback, in questo senso, non fa eccezione rispetto ad altri strumenti.
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Cashback, i rimborsi in pericolo: cosa si rischia in fase di accredito
Il momento delle comunicazioni dei vincitori risulta particolarmente favorevole per i truffatori. Ad esempio, si può sfruttare l’occasione per inviare mail fasulle, conferendo loro delle parvenze di normalità o di falsa autorevolezza. E lo stesso vale per messaggi via WhatsApp o sms. In sostanza, durante la fase di rimborso del Cashback, la guardia alta è sempre da tenere a livello massimo. In questa circostanza, è sempre bene tenere presente le direttive fornite per non sbagliare. Per prima cosa, va ricordato che il bonifico arriva dalla Consap S.p.A., su codice Iban fornito all’atto della registrazione al programma. Non in altri modi.
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Detto questo, è sempre bene diffidare dei messaggi che paventano altre presunte modalità di pagamento. Men che meno, occorre cliccare su qualche link inviato via mail o sms. Questo perché, come detto più volte, è il modo più efficace per cadere nelle truffe e, involontariamente, aprire a chi raggira le porte del proprio conto corrente. O, come in questo caso, del proprio rimborso Cashback. Per quanto riguarda le date, il periodo è dall’1 gennaio al 30 giugno 2021. I pagamenti arriveranno entro 60 giorni dalla scadenza del termine.