Sono sempre più numerosi, purtroppo, i tentativi di truffa che arrivano tramite Whatsapp. Difendersi però è possibile, entriamo quindi nei dettagli e vediamo come fare.
Al fine di contrastare la diffusione del Coronavirus ci viene chiesto di stare attenti a vari accorgimenti, come ad esempio l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento sociale. Un momento storico difficile, che vede registrare un utilizzo sempre più massiccio dei vari dispositivi tecnologi, come smartphone, ma anche tablet e pc. A partire dai social network fino ad arrivare alle varie app di messaggistica istantanea, infatti, sono vari i servizi a nostra disposizione, attraverso cui poter restare in contatto con amici e parenti anche se fisicamente lontani.
Oltre agli innumerevoli vantaggi, però, bisogna stare attenti anche ai rischi. Sempre più spesso, purtroppo, alcuni malintenzionati cercano di sfruttare tali strumenti per raggirare il malcapitato di turno, estorcendo soldi e denaro contante. Basti pensare alla truffa del finto buono Ikea da 250 euro, oppure delle assicurazioni online inesistenti. A finire sempre più spesso nel mirino dei truffatori, inoltre, è Whatsapp, dove purtroppo circolano numerosi messaggi truffa. Difendersi, però, è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come fare.
LEGGI ANCHE >>> Lavoro, la disparità è nei guadagni: i più ricchi e i più poveri per il Fisco
Whatsapp, attenti alle truffe: ecco come difendersi
Grazie ai dati forniti da Kaspersky Internet Security for Android si evince che Whatsapp è l’app di messaggistica più utilizzata dai truffatori per inviare link dannosi. Sono ben 480 i casi di phishing al giorno registrati su scala globale tra dicembre 2020 e lo scorso mese di maggio. Di questi, l’89,6% dei link dannosi è stato inviato proprio tramite Whatsapp. A seguire Telegram al 5,6%, Viber al 4,7% e Hangouts all’1%.
Dati che non passano di certo inosservati, con molti che si chiedono se sia o meno possibile difendersi da questi attacchi. Fortunatamente la risposta è sì. Evitare di cadere nella trappola dei truffatori, infatti, è possibile, semplicemente prestando attenzione ad alcuni accorgimenti. Innanzitutto si consiglio di verificare la presenza di eventuali errori di grammatica, spesso frutto di traduzioni grossolane, nei messaggi che ci vengono recapitati.
Ma non solo, prima di aprire un link che ci viene inoltrato, è sempre bene controllarlo e verificare la veridicità dell’informazione. Se l’indirizzo proposto non viene riconosciuto, allora meglio non cliccare. Attenti anche all’ortografia degli indirizzi stessi. La presenza di errori, infatti, può nascondere un grave pericolo.
LEGGI ANCHE >>> Bancomat addio agli sportelli, l’incubo è già realtà: la mappa delle città colpite
Far scattare sempre il campanello di allarme quando si tratta di messaggi che arrivano da utenti non presenti tra i nostri contatti. Allo stesso tempo essere sempre prudenti, anche se ad inviare un link è un proprio contatto. L’account di quest’ultimo, infatti, potrebbe essere finito nelle mani di un malintenzionato. Per finire occhio alle catene, che vengono spesso utilizzate proprio per raggiungere un gran numero di utenti.