Al via le domande per il Bonus Affitto 2021, la misura prevista dal Governo che consente un risparmio fino a 2.400 euro all’anno.
La pandemia ha accentuato la crisi economica attraversata dalla nostra nazione e causato grande difficoltà a locatari o locatori. Tante persone in affitto, messe in ginocchio dalla diminuzione o dalla perdita del lavoro, non sono riuscite e non riescono ancora a pagare il canone di locazione e di conseguenza i locatori subiscono perdite rilevanti. Per arginare la problematica, la Legge di Bilancio dello scorso dicembre ha introdotto il Bonus Affitto 2021, una misura volta al sostegno dei cittadini in affitto e dei proprietari di immobili.
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Il Bonus Affitto agisce su due piani. Da una parte vuole aiutare gli affittuari a sostenere le spese relative al canone di locazione, dall’altra parte intende impedire che i locatori perdano altre mensilità. La misura si presenta sotto forma di contributo a fondo perduto che viene erogato al proprietario dell’immobile e non all’affittuario.
La condizione necessaria per ottenere il Bonus è l’attuazione di una diminuzione dell’importo del canone di affitto previsto dal contratto. Lo Stato, dunque, si rende disponibile al rimborso del 50% della diminuzione totale tramite il contributo a fondo perduto. Qualora un proprietario, per esempio, diminuisse il canone da 700 e 500 euro mensili, riceverebbe un contributo di 100 euro.
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La misura prevede un rimborso massimo di 1.200 euro all’anno per ogni locatore. Di conseguenza, ipotizzando di raggiungere tale limite, il locatario potrebbe risparmiare fino a 2.400 euro in un anno. Parliamo, dunque, di una diminuzione del canone di locazione di 200 euro, cifra assolutamente importante. E’ importante conoscere, quindi, i requisiti richiesti per ottenere il Bonus e approfittare, così, della grande opportunità di risparmio.
Per poter ottenere il Bonus Affitto 2021 occorrerà avere un contratto di locazione in essere alla data 29 ottobre 2020. In più, è fondamentale la posizione dell’immobile. Nello specifico, l’abitazione dovrà trovarsi in una zona ad alta tensione abitativa ovvero in un capoluogo o in un comune vicino ad una provincia. Per sapere se l’immobile di riferimento fa parte di questa tipologia territoriale occorrerà fare riferimento al portale di Confedilizia dove è riportata la lista delle zone altamente abitate.
Altra condizione necessaria è l’utilizzo dell’abitazione come residenza principale dell’affittuario. L’inquilino e il suo nucleo familiare devono, quindi, vivere abitualmente nell’immobile e avere la residenza anagrafica.
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Per richiedere il Bonus occorrerà inviare domanda all’Agenzia delle Entrate tramite i canali ufficiali. Sul portale dell’ente sarà possibile trovare tutte le informazioni per completare correttamente la procedura di inoltro della richiesta. Dallo scorso 6 luglio 2021 è possibile fare domanda per l’agevolazione e ci sarà tempo fino al 6 settembre 2021.