Grazie al bonus donne disoccupate è possibile usufruire di importanti incentivi per l’assunzione delle lavoratrici. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Gli ultimi mesi sono stati segnati dal Covid che continua ad avere un impatto negativo sulle nostre vite sia dal punto di vista sociale che economico. A causa delle varie restrizioni, purtroppo, molte attività hanno dovuto abbassare le serrande, con inevitabili ripercussioni sul bilancio delle famiglie. Un periodo storico particolarmente complicato, che vede il governo alle prese con l’importante compito di offrire delle valide forme di aiuto a sostegno delle categorie maggiormente colpite dalla crisi.
Ne sono una chiara dimostrazione le misure approvate di recente con il Decreto Sostegni Bis, che porta con sé numerose novità. Ma non solo, oltre alle misure del decreto targato Mario Draghi, bisogna sapere che è possibile beneficiare anche di altre agevolazioni. Tra queste si annoverano degli incentivi per l’assunzione di donne disoccupate, purché in possesso di determinati requisiti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
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Bonus donne disoccupate come misura ponte in vista di una nuova assunzione
Grazie alla legge di bilancio 2021, il precedente esecutivo ha approvato degli incentivi per l’assunzione delle donne. Chi assume nel biennio 2021-2022, infatti, ha diritto ad un esonero contributivo del 100%, fino ad un massimo di 6 mila euro l’anno. Un beneficio rivolto all’assunzione di lavoratrici svantaggiate, tra cui si citano:
- donne con almeno 50 anni di età e “disoccupate da oltre dodici mesi“;
- lavoratrici “di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi“;
- donne di qualsiasi età, ovunque residenti e “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi“.
Una misura indubbiamente importante, quella del bonus 2021 donne disoccupate, con molti che si chiedono se valgano come ponte in attesa di nuova assunzione. Questo perché in presenza di un contratto di lavoro in scadenza, il futuro delle lavoratrici si rivela essere incerto, anche se si il datore di lavoro percepisce il bonus. Se tutto questo non bastasse, preoccupa il fatto che dal momento in cui il contratto scade, fino al momento in cui si trova un nuovo lavoro, i tempi possono rivelarsi particolarmente lunghi.
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Bonus donne disoccupate: i vantaggi per i datori di lavoro
A tal proposito può essere utile sapere che tale bonus è in grado di garantire innumerevoli vantaggi, non solo alle donne, ma anche agli stessi datori di lavori. Le imprese che assumono donne disoccupate, infatti, godono, fino ad un massimo di 6 mila euro, dell’esonero al 100% sul pagamento dei contributi previdenziali.
Come sottolineato dall’Inps con il messaggio n. 1421 dello scorso 6 aprile, tra le assunzioni incentivate si citano quelle a tempo determinato; ma anche a tempo indeterminato; oppure trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato o non agevolato. Entrando nei dettagli, la durata del beneficio è pari a:
- 12 mesi, se si tratta di un’assunzione a tempo determinato o proroga di rapporto a termine;
- 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato o non agevolato.