Andiamo a scoprire chi può ottenere il bonus 1600 euro oltre ai lavoratori stagionali. Come sapere se il sussidio arriva in automatico o se bisogna inoltrare una domanda
Tra i bonus più ambiti di questo periodo, c’è senz’altro quello da 1600 euro previsto per i lavoratori stagionali. Grazie al Decreto Legge Sostegni Bis varato dal nuovo Governo, è stato esteso anche da altri salariati considerati fragili.
Riguarda infatti anche altre categorie che sono state gravemente colpite dall’emergenza legata alla pandemia di Covid-19. Andiamo ad analizzare la situazione nel dettaglio specificando in quali casi è possibile che venga elargito l’ammortizzatore sociale.
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Bonus 1600 euro: chi sono gli altri lavoratori che ne hanno diritto
Oltre agli stagionali possono richiederlo anche i lavoratori intermittenti e i lavoratori occasionali. Ovvero, quelli che senza alcuna iscrizione a forme previdenziali obbligatorie, sono privi di partita Iva. Tra questi rientrano anche i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio. Devono però essere in possesso di partita Iva attiva e iscritti alla Gestione Separata (no ad altre forme previdenziali obbligatorie).
C’è tempo fino al 30 settembre 2021 per poter richiedere l’indennità covid pari a 1600 euro. Questa prassi deve essere necessariamente seguita da chi finora non ha beneficiato di alcuna prestazione economica prevista dal primo Decreto Sostegni.
Chi invece già aveva attinto non deve fare più alcuna richiesta. L’indennizzo arriva in automatico sull’IBAN fornito in precedenza. Come per qualsiasi trattamento previdenziale, anche in questo caso bisogna far fede alle disposizioni dell’Inps, sul cui portale ci sono le varie specifiche del caso.
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Fanno parte della platea dei potenziali percettori, anche coloro che lavorano nello spettacolo. Stesso discorso per coloro che lavorano a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali, anche quando sono dipendenti stagionali e in somministrazione.
Ad ogni modo è bene rimanere aggiornati su questa ghiotta opportunità che abbraccia diverse fasce di impiegati in vari settori. La certezza è che non bisogna pensare che sia solo per gli stagionali. Si tratta di un grave errore che va a cozzare con quella che la realtà dei fatti.