La truffa dello specchietto è una delle più classiche del Bel Paese. Vediamo l’ultima in ordine di tempo cercando di comprendere le tecniche usate dai malviventi
Alla degenerazione non c’è mai fine. Pur di ottenere del denaro, alcune persone sono disposte davvero a tutto, anche a farsi gioco della gente che non c’entra nulla. Senza andare a scavare a fondo nei tentativi di raggiro più moderni che avvengono in rete, ecco una tecnica piuttosto diffusa e datata.
Si tratta della truffa dello specchietto, che consiste nel rompere il retrovisore e far credere al malcapitato di turno che ciò è avvenuto in un impatto con la sua automobile. Per rendere “l’incidente” più credibile, solitamente ci si avvale di piccole pietre o palline di gomma, che servono a simulare l’impatto.
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Truffa dello specchietto ai danni di un’azione: ecco com’è andata
L’intento è sempre il medesimo: estorcere denaro in maniera subdola e riprovevole. In linea di massima si prendono di mira gli anziani, facendo leva sulle loro ridotte capacità cognitive. Proprio come è accaduto a Rovereto (provincia di Trento), dove un’autista ha fatto credere ad una donna in età avanzata di essere stata urtata dalla sua Fiat 500.
A quel punto le ha mostrato il “danno” allo specchietto e le chiesto di chiudere la questione versandole subito 200 euro in contanti, senza avvalersi dell’intervento delle compagnie assicuratrici.
La signora anziana che per casualità doveva recarsi alla banca situata nei paraggi, è andata subito a ritirare la somma che le era stata richiesta. Una volta spiegata la situazione al funzionario allo sportello, quest’ultimo si è subito insospettito e ha allarmato le forze dell’ordine. Nel frattempo intuita la situazione, i truffatori si sono dileguati per evitare spiacevoli conseguenze.
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Dunque, stavolta la vicenda si è conclusa bene, ma in altre circostanze i furfanti sono riusciti nel loro intento. Per effetto di ciò, è bene diffidare per qualsiasi motivo di personaggi che si avvicinano millantando specchietti rotti e chiedendo contanti nel più breve tempo possibile.
Si tratta di una tecnica di persuasione per mettere a segno il colpo il prima possibile. Proporre di interpellare le assicurazioni può essere un’altra strada per indurli a tirarsi indietro. Niente paura quindi, con la giusta calma, la truffa dello specchietto è facilmente riconoscibile.