Buone notizie per i percettori del reddito di cittadinanza che possono aumentare l’importo del sussidio attraverso alcune semplici mosse. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
A causa dell’impatto del Covid il governo ha adottato una serie di misure restrittive volte a contrastarne la diffusione. Decisioni che finiscono per avere un impatto negativo sulle vite di tutti noi, sia dal punto di vista sociale che economico. Molte persone, purtroppo, si ritrovano alle prese con una difficile gestione del bilancio famigliare e per questo non stupisce che, nell’ultimo periodo, si sia registrato un boom di richieste del reddito di cittadinanza. Introdotto dal precedente esecutivo a guida Conte e riconfermato dall’esecutivo Draghi, tale sussidio ha il compito di aiutare le persone che, ad esempio, sono rimaste senza lavoro.
Non mancano allo stesso tempo le critiche, soprattutto per i cosiddetti furbetti del reddito di cittadinanza, che percepiscono indebitamente tale forma di aiuto economico, finendo così per aggravare ulteriormente sulle tasche di tutti i contribuenti. Dall’altro canto interesserà sapere che è possibile, attraverso alcune semplici mosse, aumentare l’importo in modo del tutto lecito. Ma come è possibile? Entriamo nei dettagli e vediamo assieme cosa c’è da sapere in merito.
Reddito di cittadinanza, aumentare l’importo è possibile: tutto quello che c’è da sapere
Introdotto al fine di offrire una forma di aiuto economico a sostegno delle famiglie alle prese con una grave difficoltà economica, il reddito di cittadinanza continua ancora a far parlare di sé. Spesso al centro delle polemiche, dall’altro canto sono in molti a poter fare i conti su questo sussidio, il cui importo medio, in base a quanto si evince dai dati Inps, è pari a 550 euro. Sono in molti, quindi, a chiedersi se è possibile o meno aumentare tale importo in modo lecito. Ebbene, la risposta è sì. Aumentare il sussidio, infatti, è possibile e a tal fine è possibile seguire le seguenti mosse:
- Isee corrente. Può essere richiesto, solamente dopo aver ottenuto l’Isee ordinario, da tutti coloro che nell’ultimo periodo hanno perso il lavoro o subito una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto a quella indicata nell’Isee ordinario. Quest’ultimo, ricordiamo, fa riferimento alla situazione reddituale e patrimoniale di due anni prima. Proprio per questo motivo grazie all’Isee corrente, in caso di peggioramento della situazione economica, è possibile richiedere il ricalcolo da parte dell’Inps che, in presenza di un valore Isee più basso, aumenterà l’importo del sussidio.
- Togliere un membro del nucleo che lavora o ha redditi elevati. Nel caso uno dei membri del nucleo famigliare lavori, senza ad esempio contribuire alle spese famigliari, può rivelarsi opportuno che quest’ultimo esca. Ovviamente, sottolineiamo, deve essere un cambio di residenza reale e non fittizio. In quest’ultimo caso, infatti, si rischia di dover fare i conti con delle gravi sanzioni.
- Aggiungere un componente senza reddito. Al contrario della mossa appena indicata, può rivelarsi utile aggiungere al nucleo famigliare un membro con reddito pari a zero. Anche in questo caso, ovviamente, chi si trasferisce deve realmente risiedere nell’indirizzo di riferimento. Nel caso in cui, appunto, percepisca reddito zero, ecco che il nucleo famigliare in questione ha diritto ad un importo del reddito di cittadinanza più alto.
- Attività cumulabili. Se è pur vero che una volta trovato lavoro si perde il sussidio, dall’altro canto è bene sapere che vi sono alcune attività che sono invece cumulabili. Tra queste si annoverano le attività socialmente utili, ma anche tirocini, servizio civile e lavoro accessorio.
- Assegno unico. Buone notizie per i percettori del reddito di cittadinanza con figli a carico. A breve, infatti, l’importo del sussidio aumenterà in modo automatico per ogni figlio minore grazie all’introduzione dell’assegno unico.
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Aumentare l’importo del reddito di cittadinanza in modo lecito, quindi, è possibile. Non bisogna fare altro che seguire le mosse appena indicate e ottenere i ricalcolo del sussidio.