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Attualità

Unicredit e Intesa San Paolo sono di nuovo sotto attacco, insieme ai loro clienti

Smascherata l’ennesima truffa in corso in cui i malviventi si sono avvalsi del nome delle banche Unicredit-Intesa Sanpaolo. Vediamo cos’è successo nel dettaglio

Unicredit (Fonte foto: web)

Le truffe ormai hanno le gambe corte e prima o poi vengono alla luce. Il problema è il tempo che intercorre tra quando vengono messe in atto e quando vengono scoperte, in cui i criminali mettono le mani su dati personali e sul denaro altrui.

Tra le ultime appurate c’è quella compiuta con il nome di due grossi istituti di credito del Bel Paese, nella fattispecie Intesa Sanpaolo e Unicredit. Per adescare le vittime sono state inviate le solite subdole email progettate con tutte le accortezze del caso, con tanto di logo identificativo della banca (in realtà fasullo).

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Unicredit-Intesa Sanpaolo: ecco l’ennesimo tentativo di phishing

Entrambe sono andate in scena negli ultimi giorni di giugno prima di essere smascherate. La tecnica è stata sempre la medesima, ovvero quella del phishing. Nel messaggio veniva riferito di una chiusura imminente del conto perché era stata ignorata una richiesta di effettuare una verifica obbligatoria sul proprio profilo dell’home banking. 

Per ripristinare il tutto si esortava i “clienti” a confermare la loro identità compilando i dati inseriti durante il processo di registrazione inziale sul portale della banca. Così facendo però non si fa altro che dare il via libera ai truffatori. In questo modo hanno libero accesso ai dati sensibili e soprattutto al conto che viene immediatamente prosciugato.

Almeno per il momento i pericoli sembrano scampati. Stando a quanto riferito dagli esperti di BitDefender (che hanno scoperto questo raggiro) i criminali informatici solitamente dopo un periodo di pausa, riprendono con le loro azioni truffaldine, spacciandosi per altre banche finora non utilizzate.

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Ad ogni modo è sempre meglio avvertire la propria banca quando ci si ritrova di fronte a messaggi sospetti. Il consiglio migliore da seguire rimane però quello di non cliccare per nessun motivo sul link. È il viatico migliore per evitare guai seri.

Published by
Antonio Pilato