Il progetto delle case a un solo euro non è decollato. Ma in alcuni centri, come Milano, c’è la possibilità di fare grossi affari.
Premettiamo: il progetto delle case a 1 euro non è andato come si sperava. Immobili venduti a prezzo simbolico, in centri di piccola dimensione in fase di spopolamento ma anche in alcune aree da riqualificare. E questo è stato il nodo. Case anche di grandi dimensioni ma bisognose di lavori e interventi strutturali che, di fatto, avrebbero richiesto uno stanziamento di fondi praticamente pari a un acquisto ordinario. Tuttavia, non solo i piccoli comuni. In Lombardia, ad esempio, il progetto delle case a 1 euro ha interessato anche le città più grandi, Milano inclusa.
Non è un caso. Il capoluogo lombardo, infatti, rientra nel bando Reinventing cities, volto alla riqualificazione delle aree cittadine inutilizzate o abbandonate, così da rivitalizzare l’urbanistica della città. Un aiuto che viene dato anche ad alcune aree dei centri storici, meno abitate o disseminate di abitazioni più datate. Nel bando comunale valido per la città di Milano, le case a 1 euro sono descritte come un affare simbolico ma volto all’abbattimento della speculazione edilizia.
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I prezzi alle stelle, sia per gli acquisti che per gli affitti, a Milano rappresentano un problema serio. Il costo eccessivo del mercato abitativo rischia di imprimere una grossa frenata all’intero sistema, paradossalmente favorendo un affare pur indirettamente dispendioso come quello delle case a 1 euro. Ad esempio, nell’area del parcheggio metro di Crescenzago, di ben 13.300 metri quadrati, esiste un vincolo: chi riuscirà ad aggiudicarsi il perimetro (a un prezzo irrisorio) dovrà realizzare appartamenti di edilizia sociali in un’altra zona (via Civitavecchia). Roba da imprenditori chiaramente, ma potrebbe funzionare.
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In pratica, si tratta di una variante del progetto che, nei centri più piccoli, non aveva decollato. Come detto, a causa della necessità di intervenire severamente sugli immobili in questione, in alcuni casi da rifare completamente. Tuttavia, abbastanza imprevedibilmente, la cosa sembra funzionare nelle zone più popolate alle prese con disagi abitativi. Milano è un esempio calzante. Le aree in questione hanno bisogno di interventi e appartamenti a basso prezzo, anche successivi a interventi di riqualificazione, potrebbero interessare anche i più giovani. Vale la pena di pensarci.