Lâassicurazione non è limitata allâauto. Casa, salute, infortuni, attivitĂ commerciale o professionale e polizze vita: ebbene, tutti questi contratti possono essere disdetti a seconda del tipo e della durata.
Le principali motivazioni per disdire un contratto di assicurazione sono, di solito, la incompleta soddisfazione verso una Compagnia per il servizio erogato, (soprattutto a seguito di un sinistro), oppure la ricerca di un contratto migliore al miglior prezzo. La prima motivazione è connessa alla seconda in quanto se lâassicuratore ha âtrattatoâ un sinistro in modo non soddisfacente, deludendo totalmente le aspettative del cliente, questâultimo valuta concretamente la possibilitĂ di cambiare Compagnia. Se paghiamo un premio annuale ci aspettiamo il massimo dalla nostra polizza. E poi câè il sacrosanto diritto del consumatore al ârisparmioâ soprattutto per i costanti aumenti delle tariffe.
Ă dâobbligo una precisazione terminologica tra la disdetta, un atto con cui una delle due parti comunica allâaltra di non voler rinnovare un contratto di durata evitando che il rinnovo avvenga in modo automatico, ed il recesso, tramite il quale si comunica la volontĂ di interrompere in modo definitivo un contratto ancora in corso.
Per quanto riguarda lâassicurazione auto, non occorre alcuna disdetta. Precedentemente câera il tacito rinnovo, ma attualmente alla scadenza del contratto manca tale clausola, abolita nel 2013, sicchĂŠ il cliente può non rinnovare il contratto di assicurazione e decidere come meglio crede. Rimangono i canonici 15 giorni di copertura, (cosiddetta âtolleranzaâ), dopo la scadenza e non si ha nemmeno piĂš bisogno di avere lâattestato di rischio rilasciato dal proprio assicuratore. Però attenzione, rammentiamolo, che la Rc auto è obbligatoria pertanto se non dalla Compagnia X, andremo dalla Compagnia Y.
Nel caso di altre tipologie di polizze, invece, bisogna vedere cosa è previsto specificatamente. Facciamo un esempio chiarificatore. Una polizza sulla casa con scadenza annuale al 10 luglio 2021, sarà prorogata al 10 luglio 2022 se non si è fatta disdetta almeno 60 giorni prima, allorquando sia pervenuta alla Compagnia una raccomandata con ricevuta di ritorno entro il 10 maggio 2021. Generalmente il termine di 60 giorni è osservato da tutte le Compagnie, altrimenti può essere indicato anche un termine diverso, per esempio 30 giorni. Ovviamente la scadenza è quella annuale: le scadenze semestrali, (per comodità pro cliente nel dividere il premio da pagare), sono necessarie per il prosieguo della polizza, e la continuità delle garanzie ivi inserite, ma non ai fini di una disdetta.
Le polizze quinquennali sono quelle stipulate, come esempio, il 10 luglio del 2018 con validitĂ al 10 luglio 2023. Queste non possono essere disdettate se non 60 giorni prima della scadenza dellâultimo anno, entro il 10 maggio 2023. Il motivo per il quale si accetta un vincolo cosĂŹ lungo è determinato dallo sconto che lâassicuratore ha proposto al cliente e dal fatto, secondario ma non indifferente, che una copertura del genere serve per un timing cosĂŹ lungo (es. polizza infortuni o sulla salute).
LEGGI ANCHE>> Assicurazione auto: la legge che ti fa risparmiare
Alla scadenza delle TCM, il contraente può interrompere tale copertura senza alcuna disdetta e senza il rischio di atti legali da parte dellâassicurazione. Eâ una scelta lasciata alla volontĂ dellâassicurato, assolutamente consapevole di quello a cui va incontro. Inoltre per le polizze vita da investimento è previsto un recesso dopo 30 giorni dalla sottoscrizione e validitĂ . Altrimenti, decorso un anno, si può riscattare il capitale versato al netto delle penali previste e delle commissioni.
LEGGI ANCHE>> Assicurazioni auto online: câè vero risparmio? Ecco la veritĂ
Non esiste un rigore formale per scrivere una lettera di disdetta, bisogna tuttavia essere chiari ed esaustivi nel compilarla. Ecco di seguito i punti essenziali nella preparazione.