I nuovi tentativi di phishing mettono nel mirino i clienti dell’istituto di credito olandese tramite il suo profilo WhatsApp. Ecco come difendersi.
Non è un mistero che WhatsApp sia terreno fertile per chi sceglie di agire nell’illecito mondo delle truffe. “Colpa” dell’uso massiccio che ognuno di noi fa dell’app di Facebook naturalmente, che rende la chat piuttosto esposta a eventuali minacce esterne. E, negli ultimi tempi, i truffatori sembrano averci preso gusto, specie nell’elaborare raggiri sempre più pericolosi per i clienti di un particolare istituto di credito. Una situazione che sembra paradossale ma che, viste le conseguenze di determinate azioni, inizia a non essere presa più troppo sotto gamba.
E’ Ing, l’istituto di credito di origine olandese, a essere finito nel mirino dei truffatori. Questo perché la banca dispone di una linea ufficiale attiva su WhatsApp. E, visto che gli homebanking sono il terreno di caccia di hacker e semplici criminali, ecco che il rischio si moltiplica. Spesso, infatti, accade che i malviventi semplicemente si fingano la banca in questione e, applicando le consuete truffe svuota conto, riescano a “bucare” la protezione dei clienti Ing. Accedendo illecitamente ai loro soldi.
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WhatsApp, ancora Ing nel mirino: come riconoscere la truffa
Il trucco è semplice: tramite WhatsApp, i truffatori (solitamente dei cybercriminali esperti) si fingono operatori del noto istituto di credito e contattano le loro vittime direttamente tramite l’app di messaggistica fra quelli che hanno un conto attivo. Solitamente, si tratta di invii massicci, che riguardano numerose persone correntiste presso Ing Direct, così da allargare la platea dei potenziali truffati. Si tratta sostanzialmente di un phishing, ovvero l’invito a fornire i propri dati per risolvere un sedicente problema, con link annesso per seguire le istruzioni e chiudere la questione. In realtà, come al solito, si tratta di link-trappola.
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Ing sta tentando di correre ai ripari, inviando una mail ai suoi clienti per metterli in guardia dal tentativo di phishing ai loro danni. Un vademecum di istruzioni soprattutto per i clienti meno esperti di internet, che più facilmente potrebbero cadere nella trappola. Come ricordiamo sempre, infatti, pur consapevoli della possibilità di trovarci di fronte a una truffa, molte volte subentrano delle emozioni che possono indurci all’errore (spavento, preoccupazione) senza contattare direttamente la nostra banca. Il consiglio è sempre lo stesso: mai cliccare su link arrivati tramite WhatsApp ma contattare sempre il nostro consulente di fiducia per accertarsi della veridicità del messaggio. Ing, ad esempio, consiglia di prendere nota dell’unico numero WhatsApp esistente riconducibile a loro (3443836914), ricordando inoltre che nessuna banca chiede documenti, dati né tantomeno codici via messaggio. Inoltre, un badge verde nel profilo indicherà l’autenticità del profilo. Come sempre, occhio ai dettagli.