Pessime notizie per molti contribuenti che dovranno fare i conti con i controlli serrati da parte del Fisco. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo chi finisce nel mirino.
L’ultimo anno è stato segnato dal coronavirus che continua ad avere delle ripercussioni negative sia per quanto concerne l’aspetto sociale che economico. Al fine di limitarne la diffusione, infatti, ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, con molte attività che hanno dovuto purtroppo abbassare le serrande, costringendo molto persone a dover fare i conti con una difficile gestione del bilancio famigliare.
Un contesto difficile, che ha visto il governo optare per l’adozione di misure ad hoc, come ad esempio quelle approvate con il recente Decreto Sostegni Bis. Allo stesso tempo la macchina amministrativa non si ferma mai, con l’Agenzia delle Entrate pronta ad effettuare una raffica di controlli. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo chi finisce nel mirino del Fisco.
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Agenzia delle Entrate, raffica di controlli in arrivo sulle dichiarazioni 2021
La macchina amministrativa non si ferma e, stando a quanto si evince dal provvedimento del 30 giugno 2021, l’Agenzia delle Entrate è pronta a effettuare dei controlli sulle partite Iva. In particolare sono in arrivo lettere di compliance in caso di omessa presentazione della dichiarazione IVA 2021 o del quadro VE.
A finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, infatti, sono professionisti e imprese che non hanno presentato la dichiarazione annuale relativa al 2020. Ma non solo, al centro dell’attenzione anche coloro che, pur avendola presentata, non hanno compilato il quadro VE. Tali comunicazioni verranno trasmesse al domicilio digitale del contribuente e disponibili all’interno del Cassetto Fiscale.
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I soggetti interessati, quindi, avranno tempo fino al 29 luglio 2021 per mettersi in regola. In particolare, in caso di omessa dichiarazione IVA è possibile inviarla entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 aprile. Nel caso in la dichiarazione IVA 2021 sia stata presentata, senza compilare il quadro VE, invece, sarà possibile regolarizzare errori o omissioni entro la scadenza dei termini di accertamento. In entrambi i casi è possibile beneficiare del ravvedimento operoso sulle sanzioni.