Come ogni anno, iniziano i saldi estivi e con essi le preoccupazioni che tutto proceda come dovrebbe, senza inganni. Il decalogo anti truffa.
Ormai ci siamo, manca pochissimo al 3 luglio 2021 giorno prescelto per l’inizio dei saldi estivi in quasi tutta Italia. Un evento attesissimo per coloro che ancora non hanno completato il loro guardaroba in vista della stagione calda.
Al contempo però bisogna prestare massima attenzione, perché i saldi hanno anche un lato oscuro che viene spesso sottovalutato. Può infatti capitare di essere vittime di imbrogli e raggiri che ci possono indurre a comprare capi vecchi non propriamente riconducibili alle ultime collezioni.
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L’altro grande tranello è quello di gonfiare il prezzo di acquisto prima dei saldi, in modo tale che quando viene scontato il suo costo non perde troppo di valore. Per evitare tutto ciò anche quest’anno Codacons ha varato il decalogo anti-truffa (ripreso anche da Unione Nazionale Consumatori) per evitare i cosiddetti “bidoni”.
Altro particolare a cui prestare attenzione, è quello di controllare se i prodotti siano o meno difettosi. Conservare lo scontrino è una scelta saggia a tal proposito, visto che i prodotti possono essere cambiati. I negozianti sono tenuti a farlo entro due mesi dalla vendita. Qualora non sia disponibile la taglia necessaria o si restituiscono i soldi o di eroga un buono dello stesso valore da spendere presso quel negozio.
Un raggiro piuttosto spiacevole è quello di propinare ai clienti dei capi vecchi che appartengono a collezioni precedenti. Questo pericolo può essere evitato con un accurato lavoro di web-searching inerente le tendenze del momento.
Comparare i prezzi è un passo decisivo, che seppur può sembrare scontato è quello che ci dà l’esatta percezione di ciò che stiamo andando ad acquistare. Così facendo si può captare se lo sconto applicato è reale o meno.
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E se ci si imbatte in saldi esagerati oltre il 50%? Sicuramente è lecito farsi qualche domanda e controllare bene l’etichetta per vedere la provenienza e il materiale da cui è composto.
Insomma, meglio recarsi in negozi di fiducia dove il personale si ricorda di noi e per evitare figuracce non si azzarda minimamente ad attuare questi escamotage. Ad ogni modo questo non deve far pensare che tutti i rivenditori siano disonesti, con i consigli di cui sopra, ormai c’è poco spazio per i furbi. Anche chi era avvezzo a questo genere di pratiche si è dovuto dare una bella regolata.