Il 1° luglio potranno essere inoltrate le domande per il Reddito di Emergenza. La richiesta passa per l’INPS e i destinatari sono le famiglie in difficoltà economica.
Torna il Rem, il Reddito di Emergenza che tante famiglie possono richiedere per superare le difficoltà economiche in cui versano. Le domande potranno essere inoltrate a partire da oggi, 1° luglio 2021, utilizzando la modalità telematica così come previsto dal Decreto Sostegni Bis. Potranno ottenere il Rem sia le famiglie che lo richiedono per la prima volta sia i nuclei che ne faranno domanda come seconda tranche avendolo già percepito nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio.
Leggi anche >>> Reddito di cittadinanza: per l’assegno necessaria la domanda
Come richiedere il Reddito di Emergenza
L’inoltro della domanda di Rem deve necessariamente avvenire mediante modalità telematica. Nello specifico, l’utente dovrà avanzare richiesta tramite il portale dell’INPS accedendo con le proprie credenziali. Le quote da ricevere sono quattro, relative ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre e le domande potranno essere inoltrate per tutto il mese di luglio.
L’autenticazione sul portale INPS dovrà avvenire utilizzando lo SPID, il PIN, la Carta Nazionale dei Servizi oppure la Carta di Identità Elettronica. Le persone non esperte di tecnologia potranno farsi aiutare da un patronato dato che non sono previste altre possibilità di inoltro se non quella telematica.
Chi può fare domanda del Rem
La domanda del Reddito di Emergenza dovrà essere effettuata da un solo membro del nucleo familiare che verrà indicato come il richiedente della misura. Per poter avere accesso al Rem occorrerà aver presentato la DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ordinaria oppure per ISEE corrente. Questo passaggio è fondamentale perché consentirà di conoscere l’ISEE e di utilizzarlo per ottenere l’agevolazione.
A differenza della tranche precedente, vengono ora esclusi dalla richiesta i percettori del reddito NASPI e DIS-COLL. I requisiti, dunque, sono la residenza in Italia, l’aver percepito nel mese di aprile un reddito inferiore all’importo della misura, avere un ISEE inferiore a 15 mila euro, essere in possesso di un patrimonio mobiliare inferiore a 10 mila euro alla data 31 dicembre 2020( a cui si aggiungono 5 mila euro per ogni componente del nucleo fino ad un massimo di 20 mila euro), avere nel nucleo familiare una persona con grave disabilità.
Se presenti minorenni, l’INPS valuterà l’ISEE minorenni mentre in caso di nuclei ristretti l’attestazione ISEE non risulterà valida.
Leggi anche >>> Bonus Pc e tablet, pronti 204 milioni: l’Isee è decisivo
Importo del Reddito di Emergenza
L’ammontare del Rem varia in base alla composizione del nucleo familiare. Un singolo componente riceverà 400 euro, un adulto e un minorenne riceveranno 480 euro, due componenti adulti avranno 560 euro, due adulti e un minore 640 euro, due adulti e due minori 720 euro, tre adulti e due minori 800 euro e, infine, tre adulti e due minori di cui uno con disabilità percepiranno 840 euro.
Quando il Rem non viene erogato
Il Reddito di Emergenza non verrà erogato alle famiglie che ricevono altri aiuti economici e forme di indennità. Nello specifico, parliamo di soggetti che percepiscono il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza, che hanno percepito indennità con riferimento al Decreto Legge 41 del 22 marzo 2021, articolo 10, dei titolari di pensione diretta o indiretta e dei titolari di rapporto di lavoro dipendente.