Amara sorpresa per i clienti di queste banche che hanno dovuto fare i conti con alcuni disguidi non indifferenti. Ecco cosa è successo.
Il denaro non garantisce la felicità ma aiuta, senz’ombra di dubbio, a risolvere un bel po’ di situazioni problematiche. Al fine di poter usufruire dei vari prodotti o servizi di nostro interesse, d’altronde, bisogna in ogni caso mettere mano al portafoglio e tirare fuori i soldi. Proprio quest’ultimi, nel corso degli anni, si sono resi protagonisti di continui cambiamenti, tanto da assistere ad una vera e propria rivoluzione degli strumenti di pagamento.
Un processo che sembra destinato a proseguire, tanto da farsi sempre più largo l’ipotesi di dover dire a breve addio a contanti e bancomat. Uno scenario che sembra avere già i primi riscontri, così come dimostra la decisione di Ing Italia che, da luglio, chiuderà tutti gli ATM e le casse automatiche presenti sul nostro territorio. Una situazione che porterà a dover fare i conti con importanti cambiamenti, con i correntisti di alcune banche che, nel frattempo, si sono ritrovati a dover fare i conti con un’amara sorpresa. Ma cosa è successo? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.
Amara sorpresa per molti clienti di Intesa Sanpaolo e Bper che, stando a quanto riportato da Bergamo News, hanno dovuto fare i conti con alcuni disguidi. In particolare, domenica 27 giugno, si è assistito alla sospensione dei pagamenti con il bancomat presso alcuni supermercati. Se tutto questo non bastasse, anche prelevare da alcuni sportelli automatici si è rivelato essere una vera e propria odissea.
“Sono un correntista che da Intesa Sanpaolo è passato automaticamente a Bper. Con il vecchio bancomat di Intesa Sanpaolo oggi non si riesce a prelevare in nessuna bancomat e non si riesce a pagare in alcuni supermercati di Bergamo e provincia“, ha rivelato un cliente a Bergamo News. Altri, invece, hanno aggiunto: “Non abbiamo ricevuto nessun messaggio da parte della banca, è una vergogna“.
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Una situazione particolarmente complicata, quella che si è registrata domenica, con Intesa Sanpaolo che ha sottolineato come non ci siano stati interventi tecnici tali da comportare il blocco dei servizi. Si presume, quindi, che alla base di questi disguidi vi sia stato un utilizzo massiccio nella stessa fascia oraria, tanto da mandare il sistema in tilt.