Scoperti dalla Guardia di Finanza, gestori ed utenti che si servivano di IPTV per un vasto meccanismo di pirateria
Usufruire di tutti i servizi e diritti delle principali pay tv. Film, serie, ma anche sport, tranquillamente senza pagare moltissimo, anzi, quasi nulla. Sono gli utenti che accettano la pirateria, e che con un decoder riescono ad avere il segnale per ricevere in casa tutto quanto.
Con i campionati di calcio del 2021-22 che non sono ancora iniziati, e nel bel mezzo della guerra per i diritti tv, dove Dazn e Tim combattono contro tutti, c’è stato però il blitz delle forze dell’ordine a fermare centinaia di utenti.
Leggi anche>>> OnePlus e Oppo, c’è chi dice no: la fusione già traballa
Sky, film e serie grazie ad IPTV
Le forze dell’ordine, con la Guardia di Finanza a capo, stanno provando a risolvere il fenomeno della pirateria, ancora presente massicciamente sul territorio italiano. E così, i blitz continuano e si tenta di individuare il segnale delle principali bande di pirateria, di modo da poter oscurare quante più tv possibili. Questi clienti in particolare, si servivano del sistema offerto da IPTV.
Poco più di 10 euro al mese e si può vedere davvero tutto. Le piattaforme a pagamento, come oltre a Sky e Danz, anche Netflix, Amazon Prime e tanto altro, entrano nelle nostre case, pur avendo speso meno della metà di un utente onesto. La GdF ha lavorato alacremente negli ultimi anni, e negli ultimi mesi sono state scoperte ancora migliaia di piattaforme.
Leggi anche>>> Parlano, mentono e raccolgono soldi: la truffa della beneficenza è servita
A proposito di decoder, ricordiamo che il Digitale Terrestre cambierà tecnologia e magari ci interesserà sapere i nuovi apparecchi quali sono e quanto costano. Gli uomini del 117, sono riusciti nell’ultima retata, a bloccare due piattaforme: una in Svizzera e l’altra in Italia, in Sicilia. Un totale di 22 gestori fermati, con ben 2000 clienti. Per loro, multe da 1.000 euro l’uno. Ai gestori, sanzioni da 20.000 a 25.000 euro.