Prima di scegliere quale conto deposito aprire è bene prestare attenzione alle relative caratteristiche. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette, fino ad arrivare alle varie esigenze quotidiane, sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere le mani nel portafoglio per pagare i vari beni e servizi. Una chiara dimostrazione, quindi, di come il denaro non sia in grado di garantire la felicità, ma aiuti senz’ombra di dubbio a risolvere un bel po’ di problemi. Non stupisce, quindi, che soprattutto in un momento storico particolarmente complicato come quello attuale, a causa della crisi provocata dall’impatto del coronavirus, siano in molti a prestare una maggior attenzione al mondo del risparmio.
Sono sempre più i soldi fermi sui conti correnti, con le banche che cercano di correre ai ripari, con il chiaro scopo di spingere i propri clienti ad investire. Proprio in tale ambito può rivelarsi utile aprire un conto deposito, grazie al quale far fruttare al meglio i propri risparmi. Quest’ultimo, ricordiamo, si presenta come un vero e proprio strumento di investimento, che si appoggia a un conto corrente tradizionale e che permette di ottenere, sulle somme depositate, una rendita elevata. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
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Conto deposito, occhio alle caratteristiche: tutto quello che c’è da sapere
Per poter aprire un conto deposito bisogna, necessariamente, essere titolari di un conto corrente classico che funga da appoggio. Le uniche operazione disponibili con il conto deposito, infatti, sono i versamenti e prelievi da e verso il conto di appoggio e il vincolo delle somme per un determinato periodo. Tutte le altre operazioni classiche, invece, dovranno essere effettuate tramite il conto di appoggio. Una volta visto come funziona tale strumento, sono in molti a chiedersi quali siano le caratteristiche da prendere in considerazione per fare la scelta giusta.
A tal proposito gli esperti suggeriscono innanzitutto di fare le opportune ricerche, in modo tale da riuscire a individuare le varie caratteristiche e vantaggi. Entrando nei dettagli bisogna valutare:
- Tassi di interesse. In genere oscillano dal 2,5% al 4% annuo.
- Termini e condizioni. Prima di aprire un conto deposito è opportuno verificare i vari costi, come quelli riguardanti le transazioni. Stesso discorso, ovviamente, vale anche per il conto di appoggio. Se possibile, ad esempio, meglio optare per soluzioni senza costi di apertura.
- Servizi digitali. La maggior parte delle transazioni finanziarie, ormai, si svolgono online. Prima di aprire un conto deposito, pertanto, si consiglia di accertarsi che l’istituto di riferimento presenti un’adeguata presenza digitale.
- Conto deposito libero o vincolato. Il primo consente di disporre del denaro depositato in qualsiasi momento, incassando gli interessi maturati sino a quel momento. Il secondo, invece, prevede la possibilità di ritirare il denaro solo dopo un certo periodo prestabilito.
- Saldo minimo. La maggior parte delle banche addebita una commissione amministrativa quando il saldo del conto scende al di sotto di un determinato importo. Meglio quindi prestare la massima attenzione a tale elemento.
- Carte e omaggi. La maggior parte delle banche offre una serie di omaggi, come ad esempio il libretto degli assegni, ma anche carte supplementari, sconti su generi alimentari e biglietti per ristoranti o cinema. Tutti regali molto apprezzati, ma non sempre utili. Prima di farsi attrarre da questi omaggi, quindi, si consiglia di valutare attentamente costi e rendimenti del conto di proprio interesse.
A questo punto abbiamo visto assieme quali siano le principali caratteristiche dei conti depositi e di appoggio da prendere in considerazione. Solo in questo modo, infatti, è possibile fare la scelta giusta in base alle proprie esigenze.