Se hai problemi gastrointestinali l’Inps ti risarcisce: quanto si può ottenere mensilmente

Se i problemi intestinali di natura patologica hanno ripercussioni sul piano lavorativo si può richiedere un sussidio all’Inps. Vediamo come e quando può avvenire 

Inps

I problemi intestinali sono decisamente fastidiosi, soprattutto nei casi in cui sono reiterati e patologici. Purtroppo alle volte possono condizionare le vite delle persone, soprattutto in ambito lavorativo. 

In questi casi però lo Stato tramite l’Inps viene in soccorso dei cittadini, con un sussidio tanto inaspettato quanto gradito. Scopriamo come funziona a quanto ammonta e soprattutto chi può accedere a questo ammortizzatore sociale.

L’Istituto di Previdenza Sociale ha deciso di elargire circa 300 euro al mese a coloro che hanno problemi di stomaco e intestinali, a patto però che soddisfino determinati requisiti.

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Problemi intestinali: quando si può presentare domanda all’Inps per ottenere il beneficio

Solitamente quando si parla di condizioni invalidanti balza alla mente la pensione di invalidità civile. Questa va assegnata alle persone con invalidità tra il 74% e il 99% che abbiano un reddito personale pari a 8469,63 euro nel 2021. A queste persone spetta una pensione di invalidità mensile di 287,09 euro. 

Anche le malattie del tratto intestinale possono rientrare in queste casistiche. A tal proposito esistono delle apposite tabelle ministeriali che specificano quanto spetta per ciascuna patologia. Inoltre è bene specificare che già da un grado di invalidità del 33% si possono ottenere alcune garanzie assistenziali. 

Vediamo nello specifico le indicazioni del Ministero della Salute per quanto concerne i disturbi gastrointestinali:

  • esofagostomia cervicale e gastrostomia (80%),
  • epatite cronica (tra il 71% e l’80%),
  • cirrosi epatica con ipertensione portale (tra il 71% e l’80%),
  • cirrosi con disturbi della personalità (95%), 
  • sindrome di malassorbimento enterogeno derivante da infiammazioni o resezioni (tra il 61% e l’80%),
  • trapianti complicati (tra il 61% e il 100%),
  • malattie croniche dell’apparato (tra il 61 e il 100%). 

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Queste sono le casistiche che consentono di poter inoltrare la domanda direttamente sul portale dell’Inps e seguire tutto l’iter che porta ad acquisire il sostegno economico.

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