Da qualche settimana è arrivata su Whatsapp la truffa dei vaccini. Scopriamo in che modo agiscono i malintenzionati attraverso questo escamotage
Il dibattito sui vaccini è sempre più acceso e ricco di contraddizioni e colpi di scena. In un contesto dove l’incertezza regna sovrana, gli hacker si sono insediati anche in questa diatriba per realizzare i loro loschi traffici.
Lo strumento preferito per agire rimane Whatsapp, ormai diventato un vero e proprio bersaglio di chi ha intenzione di appropriarsi di denaro e dati altrui. Vediamo in che modo i furfanti tentano di raggirare i poveri malcapitati di turno.
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Sfruttando le notizie su alcuni casi di controindicazioni dei vaccini, i criminali attraverso gruppi e catene fanno circolare notizie assolutamente non veritiere sul tema. L’obiettivo è quello di invogliare a cliccare sui link o ad aprire form da compilare.
Chi cade nella trappola di fatto consegna i propri dati personali e informazioni riservate a persone estranee. Quindi per l’ennesima volta, così come già accaduto per altre truffe tramite phishing, il consiglio migliore da seguire è quello di non aprire mai link sospetti e soprattutto di non rilasciare mai i propri dati sensibili.
Inoltre è bene sapere che le informazioni ufficiali inerenti alla campagna vaccinale, avvengono solo ed esclusivamente attraverso gli organi sanitari e non attraverso delle chat.
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Stesso discorso per quanto concerne la prenotazione del vaccino. Questa può avvenire attraverso la piattaforma i portali dedicati su base regionale. Insomma, Whatsapp non è e non sarà mai un canale preferenziale in tal senso.
Il 2021 è stato finora un anno non propriamente positivo per Whatsapp che ha dovuto fare i conti con diverse problematiche, soprattutto inerenti alle nuove condizioni e alla normativa sulla privacy.