La Commissione dell’Unione Europea sta ponderando seriamente lo stop alle auto benzina e diesel. Ecco cosa prevede il piano nello specifico
Il tema dello stop delle auto a benzina e diesel è piuttosto caldo e già da qualche tempo è oggetto di discussioni. La Commissione Europea però ben presto potrebbe muovere il primo passo con una proposta ufficiale.
L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2 del 55% attraverso il pensionamento delle vetture dotate di motori termici tradizionali. Il tutto potrebbe rientrare nella proposta “Fit for 55” che dovrebbe essere presentato il prossimo 14 luglio.
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Ridurre le emissioni complessive entro il 2035 è ormai diventato una sorta di sogno da raggiungere a tutti i costi. Una volta che sarà presentata la mozione si potrà passare al confronto tra Parlamento Europeo e Consiglio UE.
Qualora l’iter proceda nel verso giusto verrebbero vietate le vendite di vetture a benzina e diesel senza però andare ad incidere su quelle già in circolazione. Un processo che richiede comunque molto tempo e che alla fine prevede come fase finale la vendita esclusiva di vetture elettriche oppure fuel cell.
Il tutto cambierebbe radicalmente i mercato con i costruttori che si ritroverebbero a dover lavorare solo su motori elettrici e non più su quelli tradizionali. Alcune case automobilistiche però sembrano già orientate verso questo passaggio, come ad esempio l’Audi. L’altra faccia della medaglia è quella della Toyota che ha invece lanciato l’allarme di fronte a questo scenario innovativo.
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A livello geografico le aree del vecchio continente che al momento sono più propense al passaggio all’elettrico sono la Spagna e il Regno Unito che stanno lavorando su queste soluzioni già da diverso tempo. Oltremanica le auto con motore endotermiche dovrebbero sparire entro il 2030 mentre nella penisola iberica la deadline è fissata per il 2040.