I ladri le pensano davvero tutte, specie alle porte dell’estate. L’ultima pensata è la colla sulla serratura. Ma ci sono modi di contrasto.
Colla sul nottolino. Questa è l’ultima trovata dei ladri per scoprire se il proprietario di un’abitazione presa di mira è in casa o meno. Un allarme che arriva dalla Polizia ma che, probabilmente, è già noto a chi si è ritrovato tracce appiccicose sull’uscio del proprio appartamento. Indirettamente, se vogliamo, anche un modo per capire se in giro c’è qualcuno che ha adocchiato casa nostra. Resta comunque un dato di fatto che, con l’arrivo dell’estate, i ladri inizino a operare con più assiduità, considerando che le persone si muovono per le vacanze e gli appartamenti rischiano di restare incustoditi per un po’ di tempo.
La Polizia è stata chiara: se si dovesse notare la presenza di colla sulla serratura di casa, andranno allertate immediatamente le Forze dell’ordine. Si tratta, infatti, di una trovata di ladri e svaligiatori per capire se in casa vi sia o meno qualcuno. Una tecnica estremamente semplice, dal momento che, dopo aver posizionato la colla, ai malviventi basterà tornare a controllare poco dopo per vedere se è ancora lì. In caso affermativo, significa che nessuno è entrato e la casa è momentaneamente disabitata.
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Ladri e colla sulla serratura, cosa fare per prevenire i furti
I dati riferiti dall’Ansa circa gli italiani che si allontaneranno per le vacanze, la dicono lunga sulla possibilità che si verifichino inconvenienti. Ben 41 milioni di persone dovrebbero muoversi verso i luoghi di villeggiatura, lasciando campo libero ai ladri di appartamento. A meno che, naturalmente, non si adottino delle soluzioni ben precise e, tutto sommato, nemmeno troppo ingegnose per tenere comunque d’occhio la propria casa. Un rimedio atavico e sempreverde riguarda la consegna delle chiavi a un parente o a un amico, che possa di tanto in tanto dare un’occhiata.
Come si può capire, niente di trascendentale. Eppure un rimedio efficace per scoraggiare eventuali curiosoni degli affari nostri. La Polizia, inoltre suggerisce un’altra logica azione, in contrasto però con le nostre abitudini. Ovvero, evitare di postare troppo spesso sui social immagini che ci ritraggono lontani da casa, magari al mare o in montagna o chissà in quale altra parte. Una parola, considerando che la condivisione è ormai una parte integrante del nostro modo di fare. Specie se siamo in vacanza. Un allarme o chiedere un favore a qualcuno forse sono rimedi più immediati di un cambiamento delle nostre abitudini.