La società statunitense che fitta camere online, Air Bnb è stata costretta a pagare quasi 5,8 milioni di euro per un indennizzo
Oggi il portale online, Air Bnb, ha pagato l’indennizzo milionario ad una sfortunata cliente. Sfortunata, perché per aver diritto ai milioni di dollari corrisposti a lei dal colosso americano, ha dovuto subire qualcosa di estremamente sgradevole.
E pensare che a Torino c’era un uomo disposto a farsi investire dalla auto di passaggio, pur di farsi risarcire per poche centinaia di euro. La turista australiana comunque, ha ricevuto dalla società che fitta camere per vacanze, 7 milioni di dollari.
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Cosa avranno fatto i dipendenti di Ari Bnb per scontentare tanto una ragazza. Loro, praticamente nulla, ma c’è un retroscena in un viaggio prenotato dalla donna, proprio sul sito aperto nel 2007. La ragazza, aveva infatti prenotato un appartamento a New York, dove è stata violentata. A stuprarla, un ragazzo che l’aveva minacciata con un coltello.
Se oggi sentiamo le parole “risarcimento milionario”, andiamo sicuramente con la testa ai Marò, con il caso che si è chiuso ieri. Eppure, ce n’è un altro corrisposto oggi, ma che ha origini molto lontane. Continuando però a spiegare prima la vicenda, la ragazza aveva preso le chiavi dell’appartamento fittato, in un negozio lì vicino, per il Capodanno del 2015. Era poi uscita, per tornare dopo mezzanotte.
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