Per quanto riguarda le pensioni classiche, l’età minima è ora uguale per uomini e donne: per quelle anticipate invece?
Se qualcuno si chiedesse dell’età minima per le donne, per andare in pensione, non sta facendo qualcosa di scontato. Questo perché con la riforma Fornero, alcune cose non sono rimaste invariate. Infatti, da qualche tempo, sono ormai equiparate le età per uomini e donne, per accedere alla pensione: 67 anni.
In realtà non è nemmeno facile stare ormai al passo con tutte le novità sulle pensioni, ciò che c’è di bello però è che le ultime notizie sono buone, con tanto di data da segnare in rosso. Ma parlando di donne e soprattutto di età minima, ci avviciniamo al tema, pensionamento anticipato: capiamo quindi, cosa cambia per le lavoratrici rispetto ai lavoratori.
Leggi anche>>> Pensioni, assegno aggiuntivo: bella sorpresa nel mese di luglio
Pensioni: l’età minima per ottenerle se sei donna
Una delle opzioni più quotate per andare in pensione prima, è denominata proprio Opzione Donna. Con essa, le lavoratrici autonome potranno andare in pensione a 59 anni, il resto a 58. Questa possibilità, consente alle lavoratrici di prendere questa scorciatoia, per coloro che ne hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2020. Oltre all’età minima, servono 35 anni di contributi e con un calcolo retributivo da dover accettare.
A proposito di pensioni, per chi già c’è, presto potrebbe arrivare un brutto taglio. Torniamo però all’età minima delle lavoratrici. Per cercare la pensione anticipata più classica, per le donne non ci sarà bisogno di un’età anagrafica da rispettare. Piuttosto, bisogna aver maturato contributi per 41 anni e 10 mesi.
Leggi anche>>> Verso il 2022: come si va in pensione aspettando la riforma