I clienti di alcune banche italiane suderanno freddo a luglio, mese in cui sono previsti grandi cambiamenti per conti corrente e prelievi al bancomat.
Importanti novità non positive attendono i correntisti di alcune banche nel mese di luglio. Sono in atto cambiamenti piuttosto pesanti che modificheranno le abitudini degli italiani. la rivoluzione è ormai partita, scopriamo quali sono i primi istituti di credito ad attuarla e secondo quali modalità.
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L’addio al contante è sempre più vicino e l’idea non piace a tanti italiani che presto, però, dovranno abituarsi al fatto di pagare un caffè con il bancomat. Per il momento, i primi a fare le spese del cambiamento in atto sono i clienti ING Direct. L’istituto avrà il primato della chiusura degli sportelli bancomat e di tutte le casse automatiche sparse sul territorio italiano. Saranno circa 1,3 milioni le persone interessate da questa decisione al passo con i tempi e con la necessità di lottare ardentemente contro il riciclaggio di denaro ma non al passo con le esigenze e le abitudini dei clienti.
Chi ha un conto attivo presso ING potrà prelevare solo dagli sportelli ATM di altre banche. Si amplierà così il numero di possibilità di prelievo rispetto ai 62 sportelli attualmente attivi (ancora per poco) in Italia. Ma i clienti sono lontani dal cantar vittoria dato che un altro cambiamento riguarda il costo dei prelievi stessi.
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Prelevando in uno sportello appartenente a banche diverse da quella in cui si ha il conto corrente si dovranno corrispondere delle commissioni, eccezioni a parte. Una tutela maggiore è riservata ai clienti ING che hanno scelto l’istituto prima del mese di novembre 2018. Prelevando più di 50 euro non dovranno pagare alcun costo aggiuntivo mentre con somme inferiori dovranno corrispondere 0,50 euro.
I clienti entrati in ING dopo la data citata, avranno costi più elevati per il prelievo in banche diverse rispetto ai “vecchi” clienti”, e le possibilità di procedere gratuitamente è limitata ad alcune eccezioni. Ci riferiamo all’accredito sul conto corrente dello stipendio, della persona o di una somma minima di 1000 euro al mese. In caso contrario, un prelievo costerà 0,75 euro.
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A chiudere non saranno solamente gli sportelli ING ma anche alcune filiali della banca olandese. In altri casi si assisterà ad uno spostamento di sede all’interno della stessa città. Una riorganizzazione di cui ancora non si sa molto tranne il fatto che dal 30 giugno 2021 per molti clienti ING non sarà più possibile recarsi nella solita filiale.
Le operazioni, dunque, dovranno essere svolte solo online, attraverso l’app, il servizio clienti oppure tramite Internet Banking. Rientrano tra i servizi telematici anche l’apertura di conti, di prodotti finanziari, assicurativi e bancari. Gli assegni, invece, potranno essere versati inviandoli per posta presso ING, casella postale 10632, 20159 Milano.