Sembrava un affare ma si è rivelata una vera e propria truffa. Il web ancora una volta inganna e causa grossi danni.
Truffe on line ancora a far danni sul web ed ancora povere vittime cadute nel tranello dell’affare sottinteso che in realtà si trasforma in un vero e proprio furto. La vicenda che stiamo per raccontare la dice lunga sulle insidie del web e su quello che il più delle volte non è ciò che sembra. Spesso si naviga cercando offerte vantaggiose oppure ce le si ritrova sotto gli occhi, in quel caso, molto spesso, si finisce per cedere nonostante tutto.
La vicenda, o almeno il racconto di essa, parte da Pontecorvo, dove la locale compagnia di Carabinieri denuncia per truffa in concorso due giovani di 23 e 27 anni. I due già noti alle forze dell’ordine, si sono contraddistinti per reati contro il patrimonio e risultano entrambi residenti nella provincia di Taranto. I due si sono resi protagonisti di una serie di dinamiche per nulla edificanti. L’annuncio per la vendita di una Play Station 5 ed il ventilato affare.
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L’annuncio che ha attirato l’attenzione di un ragazzo residente a Pontecorvo, da dove è partita la denuncia è stato di fatto plagiato fino al punto di versare la cifra di 510 euro su un conto corrente intestato ad uno dei due malintenzionati. In questo caso l’oggetto non è mai arrivato, anzi, è scattata la denuncia, anche perchè pare ci sia una seconda vittima alla stessa truffa. Stessa sorte capitata ad una ragazza che ha versato quasi 500 euro per un telefono cellulare che non è mai arrivato a casa sua.
Anzi, un pacco è arrivato, ma non conteneva lo smartphone in questione, ma sassi e polistirolo. In questo caso ad essere denunciato è stato un ragazzo di 27 anni residente nella provincia di Salerno ed anche lui già noto alle forze dell’ordine. Due casi che di fatto nascondono la stessa dinamica, annunci sul web la capacità di indurre a fare ciò che si desidera alle povere vittime coinvolte e poi l’ovvia consegna di un bel niente. I lati oscuri del web.
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Le vittime a questo punto sono riuscite almeno a denunciare gli impostori ma è molto improbabile che riescano in qualche modo a recuperare le cifre spese per quei prodotti mai arrivate. Le forze dell’ordine avvisano e tengono la massima allerta indicando anche ai cittadini i giusti consigli per evitare truffe evitabili. Sperando tutto questo possa bastare.