Nel caso in cui si abbiano dei debiti pregressi con il Fisco, è bene sapere che vi sono alcuni beni che non possono essere pignorati. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di quali si tratta.
Il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre esistenze portando con sé delle ripercussioni negative sia dal punto di vista sociale che economico. Al fine di contrastarne la diffusione, infatti, il governo ha adottato una serie di misure restrittive. Decisioni che hanno visto molti imprenditori abbassare le saracinesche delle proprie attività, costringendo molte famiglie a dover fare i conti con una difficile gestione del budget famigliare.
Ne è un chiaro esempio il fatto che circa 830 mila genitori hanno rinunciato a curare i figli a causa della crisi economica in corso. Ad aggravare ulteriormente la situazione è la paura di dover fare i conti con alcuni debiti pregressi, che possono portare ad un pignoramento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Una vicenda che coinvolge, purtroppo, un gran numero di persone, che si chiedono pertanto quali siano i beni che non possono essere, in alcun caso, oggetto di pignoramento. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
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Debiti con il Fisco, attenzione: quali sono i beni impignorabili
Purtroppo sono in molti a dover fare i conti con debiti pregressi con il Fisco, sia che si tratti di persone fisiche oppure di società. Ogni caso, ovviamente, è a sé, tuttavia è bene sapere che vi sono alcuni beni che risultano sempre e comunque impignorabili. Tra questi si annoverano:
- Casa. Non è possibile ipotecare le casa se il debito è inferiore a 20 mila euro. In ogni caso, prima dell’ipoteca, bisogna inviare un preavviso di almeno 30 giorni. Ma non solo, non si può pignorare la casa se il debito complessivamente accumulato risulti inferiore a 120 mila euro e la somma di tutti gli immobili di proprietà risulti inferiore a 120 mila euro. Se il debito erariale è superiore a 120 mila euro, l’agente di riscossione può pignorare la casa di proprietà del debitore. Non può essere mai pignorata, invece, se si tratta dell’unico immobile di proprietà del debitore, a patto che non sia un immobile di lusso.
- Più del quinto dello stipendio. È possibile pignorare fino ad un massimo di un quinto dello stipendio, solo quando il salario risulta accreditato in banca.
- Pensione. Proprio come lo stipendio, anche la pensione può essere pignorata fino a massimo un quinto dell’importo netto. Bisogna inoltre tenere conto del valore minimo vitale, pari a una volta e mezzo l’importo dell’assegno minimo. La pensione, quindi, non può essere pignorata se l’importo è inferiore a tale tetto. Per il 2021, ricordiamo, la pensione minima è pari a 690,42 euro. Chi ha una pensione più bassa, pertanto, non rischia alcun pignoramento.
- Risparmio. Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, l’agente di riscossione può pignorare le somme presenti sul conto corrente usato per l’accredito dello stipendio solo se superiori a 1.380,84 euro, ovvero tre volte l’importo dell’assegno minimo.
- Polizza vita. Le polizze vita non possono mai essere oggetto di pignoramento, da parte di qualsiasi creditore, non solo dall’Agenzia delle Entrate.
- Auto. La vettura del professionista o dell’imprenditore, se necessaria per lo svolgimento della propria attività lavorativa, non può essere pignorata.
- Conto corrente cointestato. In presenza di beni o conto corrente cointestato, il Fisco può pignorare solo il 50% del relativo valore.
- Beni assolutamente impignorabili. Così definiti dal codice, si tratta in pratica di beni non pignorabili per la loro natura o funzione. Sono, infatti, beni che riguardano la sfera privata e affettiva della vita del debitore, nonché beni necessari alla sopravvivenza del debitore e del suo nucleo familiare. Tra questi si annoverano, ad esempio: letti, tavoli da pranzo con le relative sedie, armadi guardaroba, cassettoni, frigorifero, stufe, fornelli di cucina anche se a gas o elettrici, lavatrice, utensili di casa e di cucina. Beni che “in quanto indispensabili al debitore e alle persone della sua famiglia con lui conviventi, non possono essere asportati dall’ufficiale giudiziario, a condizione che non abbiano un significativo pregio artistico o di antiquariato“.
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A questo punto abbiamo visto quali sono i beni che non possono mai essere pignorati dal Fisco. In questo modo potrete evitare di dover fare i conti con spiacevoli inconvenienti, riuscendo, invece, a tutelare i vostri diritti.