Il Garante della Privacy ha disposto lo stop dell’app Io, quella utilizzata dagli italiani per il servizio Cashback e il bonus vacanze. Ecco per quale motivo
Giornate di grandi movimenti sull’applicazione IO utilizzata in Italia per molteplici servizi di stretta necessità. A causa di ciò, il Garante della Privacy è stato costretto a bloccare provvisoriamente la app per quanto concerne i servizi di Google e Mixapanel sull’app IO.
Vediamo quindi per quale motivo c’è tutto questo trambusto in atto e quali conseguenze potrebbe avere per gli italiani alle prese con il Cashback, la cui prima fase è in dirittura di arrivo e il Bonus vacanze, che in tanti vogliono sfruttare nel corso dell’estate.
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Stop app Io: cosa succederà a Cashback e Bonus vacanze
Alla base di ciò c’è questi servizi comportano un trasferimento di dati delicati come quelli per i servizi sopracitati, verso paesi terzi, dagli Usa all’India. L’Autorità Garante ha chiesto alla società PagoPa (che gestisce l’applicazione) di intervenire non oltre sette giorni visto che il medesimo problema si era presentato nel 2020 quando l’app era stata usata sia per il Bonus vacanze, sia per il Bonus bancomat.
Entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento PagoPa dovrà adottare misure tecniche ed organizzative necessarie a modificare le modalità di attivazione dei servizi disponibili all’interno della nota app IO. Dovrà essere garantita a tutti una scelta libera, esplicita e specifica in relazione ai servizi offerti da un determinato ente.
Dovrà inoltre fornire al Garante un riscontro documentato delle misure che vuole adottare per rendere conformi alla disciplina in materia di protezione dei dati personali i trattamenti effettuati mediante l’applicazione.
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Prima della scadenza di 40 giorni dal provvedimento PagoPa deve inoltre fornire un riscontro certificato relativo alle contromisure prese per soddisfare l’Autorità Garante.