I pagamenti cashless stanno pian piano entrando nelle grazie degli italiani. Vediamo i numeri degli ultimi mesi facendo una proiezione sulle prospettive future
Sembra quasi impossibile da credere, eppure i pagamenti con carta e bancomat stanno diventando sempre più diffusi. Una dimensione cashless che ha trovato forma grazie ad alcuni bonus come ad esempio il cashback che garantisce un rimborso del 10% per ogni acquisto effettuato in modalità digitale.
A testimoniarlo in maniera definitiva sono i numeri riportati dall’indagine di Ipsos realizzata per Adyen (piattaforma di pagamento internazionale che gestisce i pagamenti di brand come Spotify e Microsoft e anche di alcune aziende italiane, su tutte Prada).
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Andando nello specifico attualmente il 63% dei pagamenti vengono effettuati attraverso soluzioni cashless. Il 95% dei soggetti chiamati in causa utilizza le carte e il 29% è propenso a nuovi smart payments. L’80% invece ha confessato di preferire strumenti di pagamento alternativi al contante, visti che sono più sicuri e immediati.
Nonostante ciò però non c’è fiducia in un futuro completamente privo di banconote e monete. Appena il 14% pensa che i contanti in futuro spariranno. Ma è anche logico che questo processo richieda tempo. Già essere arrivati a questo punto è piuttosto positivo visto che agli albori era impensabile riuscire a convertire un popolo da sempre avvezzo all’utilizzo del “pezzo di carta”.
Per una volta questo fenomeno è omogeneo in tutto il paese e non emergono le solite differenze tra meridione e settentrione. D’altronde con l’avvento della pandemia l’e-commerce e il delivery sono aumentati a dismisura e ciò ha dato un forte impulso verso la transizione dal contante al digitale.
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Alla comodità vanno sommati i vantaggi. Il 70% degli intervistati questo cambiamento è importante per elevare il paese da una situazione di arretratezza. Può inoltre aiutare a migliorare la qualità della vita di consumatori ed esercenti e naturalmente è un ottimo viatico per la lotta all’evasione fiscale e ai furti.
Da non trascurare il fattore igiene che viene ridotto in maniera consistente visto che così facendo si elima il passaggio di contanti da una mano all’altra.