Attenti al vostro conto corrente. In alcuni casi, infatti, la banca prende i soldi della vostra pensione e li restituisce all’Inps. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Il lavoro nobilita l’uomo, offrendo la possibilità di attingere a quella fonte di reddito necessaria per riuscire a far fronte alle varie spese quotidiane. A partire dall’alimentazione fino ad arrivare alle bollette, infatti, sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio. Allo stesso tempo non si può negare come spesso si riveli essere anche fonte di preoccupazione, per via dei vari impegni e scadenze da rispettare. Proprio per questo motivo sono in molti a non vedere l’ora di poter finalmente andare in pensione, potendo in questo modo a staccare la spina e dedicarsi alle proprie passioni.
La pensione, d’altronde, si rivela essere un traguardo molto importante della propria vita. Per potervi accedere, però, bisogna avere determinati requisiti. Non stupisce, quindi, che siano in molti ad essere in attesa di scoprire quali misure verranno introdotte con la riforma delle pensioni, che dovrebbe essere attuata entro la fine dell’anno dal governo a guida Draghi. In attesa di scoprire quali saranno le novità, è bene sapere che in alcuni casi la banca può prendere i soldi direttamente dal conto e restituirli all’Inps. Ma come è possibile? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
LEGGI ANCHE >>> Naspi, ottenere l’anticipo in un’unica soluzione è possibile: ecco come
Pensione, occhio al conto: la banca restituisce i vostri soldi all’Inps. Ecco in quali casi
Quando il titolare di una pensione possiede un conto cointestato, ad esempio, con un familiare, può richiedere e ottenere l’accredito del trattamento previdenziale sul conto stesso. A tal fine non bisogna fare altro che presentare il modello AP03. Se invece possiede un conto postale, bisogna presentare il modello AP04. Ma cosa succede se il pensionato dimora presso una congregazione religiosa, una casa circondariale o un istituto simile.
Ebbene, in quest’ultimo caso, stando a quanto si evince dal messaggio INPS n. 1971/2021, è possibile far accreditare la pensione su conto non intestato al beneficiario del trattamento. È possibile, ad esempio, autorizzare l’invio sul conto intestato all’ente presso cui il pensionato dimora. In tal caso bisogna presentare il modello AP146.
LEGGI ANCHE >>> Inps, attenti alle lettere sul ricalcolo delle pensioni: come difendersi
Quest’ultimo, non solo permette di usufruire di tale servizio, ma anche un “mandato irrevocabile che conferisca alla banca il potere di restituire all’INPS – mediante addebito di iniziativa – le somme accreditate sul conto corrente successivamente al decesso del beneficiario o ad ogni altra eventuale causa di estinzione del diritto alle somme in questione“. In questi casi, infatti, la banca prende i soldi dal conto del pensionato e li restituisce all’ente.