Tradizioni spesso incomprensibili intrecciate ad interessi che spesso nemmeno vengono considerati più di tanto.
I fatti di Novellara con la giovane Saman Abbas, scomparsa dopo essersi rifiutata di sottostare alle imposizioni familiari. Un matrimonio combinato, questa era quello che la sua famiglia aveva deciso per lei. Ma la ragazza non ha voluto stare al gioco, alla tradizione rifiutata anche dalla comunità islamica ma fortemente persistente in Pakistan. La denuncia, l’abbandono della casa familiare e poi la scomparsa, per la giovane, ormai, dopo molte settimane si pensa al peggio.
Un suo cugino, riconosciuto dall’ormai famoso video al casolare, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, dove si dirigeva verso la campagna con attrezzi da scavo, è stato fermato in Francia, la storia potrebbe presto essere ricostruita nei minimi dettagli. Il giallo, l’orrore di ciò che potrebbe essere pone ancora una volta l’attenzione su una questione che spesso riemerge proprio rispetto a fatti di orribile cronaca. I matrimoni combinati, in alcune culture, in alcuni paesi, il vantaggio economico che quasi sempre ne deriva, le dinamiche che regolano certe assurde imposizioni.
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Stando al racconti numerose persone, spesso anche autori, scrittori di origini pakistane, che in varie occasioni si sono espresse in merito alla tradizione, piuttosto tribale secondo quasi tutta l’opinione pubblica, anche di fede musulmana e di origini pakistane, sarebbero tantissime le dinamiche dietro ogni accordo tra famiglie. Va considerato, ad esempio, il tratto che contraddistingue, ad esempio la comunità pakistana italiana. Parliamo di donne ed uomini la cui massima aspirazione è quella di vivere come l’italiano medio, nient’altro.
Le famiglie, anche nel nostro paese, quindi, tendono in qualche modo ad unirsi, anche per trarne vantaggio economico, ma non solo. Molti sono gli interessi in questo caso, si arriva addirittura a considerare la facilità, ad esempio dell’arrivo di un nuovo parente dal Pakistan. Allearsi per aumentare la possibilità di gestione di tutto ciò che può succedere in comunità. Vantaggi per se e per tutti. La questione, quindi, è anche squisitamente economica.
Basti pensare, ad esempio alle ragazzine vendute per circa 20mila euro dal Pakistan alla Cina, dove le donne sono molto meno degli uomini a causa delle politiche sulle nascite del paese asiatico. Il costume, se cosi può essere definito, di cedere una figlia per vantaggio economico è quindi reale e persiste in Pakistan.
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I fatti di Novellara, scoprono ancora una volta una realtà di fatto nota, ma che ogni volta pare diventare sempre più incredibilmente surreale e fuori da ogni logica e tempo. Il caso, al momento però, non è ancora chiuso.