Noi tutti siamo legati affettivamente ai nostri beni primari ed è nostra cura averne cura in tutti i modi possibili.
Tra i sopra citati c’è la casa, bene per eccellenza degli italiani. La sua inviolabilità ed intrusione abusiva da parte di malviventi, rappresenta uno scenario di indiscusso stress emotivo e trauma del quale non ci si libera facilmente. Il solo pensiero che oggetti a noi cari, (esempio orologi di familiari non più vivi, oppure preziosi di un certo valore economico o anche quadri e elettrodomestici di notevole prezzo), ci siano stati sottratti e siano in possesso di non si sa chi, ci fa stare male. Figuriamoci, poi, se i reati perpetrati ai nostri danni non si limitano ad un singolo episodio. Ecco per quale motivo ci rivolgiamo alle nostre compagnie di assicurazione affinché, qualora si verifichi questo triste evento, possiamo trovare un risarcimento che altrimenti non avremmo.
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Polizza casa: quando e cosa copre l’assicurazione in caso di furto
Una polizza assicurativa copre il furto allorchè l’autore si sia introdotto nei locali contenenti le cose assicurate con rottura, scasso, rimozione delle difese esterne dei locali o dei relativi mezzi di protezione (es. porte, inferriate), o con uso di chiavi false, grimaldelli o arnesi simili, o con aperture o brecce nei soffitti, pareti o pavimenti, o con uso di chiavi vere che siano state smarrite o sottratte al contraente, ai suoi familiari o ad altre persone, (come prestatori di lavoro, persone di fiducia, etc.), alle quali siano state temporaneamente affidate.
In tal caso la garanzia opera dal momento della denuncia dello smarrimento o della sottrazione alla competente Autorità, sino alle ore 24 dell’ottavo giorno successivo. Ecco cosa copre la polizza auto in caso di furto:
- Il furto di fissi ed infissi compresi i danni agli stessi.
- La rapina che deve avvenire all’interno dei locali anche se iniziata fuori. Rammentiamo che per rapina si intende:”Azione delittuosa, consistente nella sottrazione di cosa mobile altrui, effettuata con la violenza o con minacce allo scopo d’impossessarsene”. Invece “il furto è l’illecito che si consuma con l’impossessamento indebito di un bene mobile di proprietà altrui mediante una condotta sottrattiva nei confronti del detentore dello stesso bene”.
- Gli atti vandalici commessi durante il furto o la rapina.
- La truffa tra le mura domestiche commessa con artificio o raggiro ai danni del contraente o di persone che vivono con lui in modo continuativo a condizione che il truffato sia minorenne o abbia compiuto 65 anni.
- Le spese per potenziare i mezzi di chiusura e protezione, (es. inferriate, vetri antivandalismo, sistemi di allarme).
- Le spese per il rifacimento di documenti personali.
- Le spese necessarie per la sostituzione delle serrature delle porte d’ingresso in caso di sottrazione delle chiavi.
- Le spese sanitarie sostenute a causa di un furto o di una rapina all’interno dell’abitazione.
- Furto commesso o agevolato da Prestatori di lavoro se regolari.
- I preziosi, (es.gioielli), ed i valori, (cioè il denaro), custoditi in cassaforte allorché vi sia stato lo scasso della cassaforte all’interno dei locali oppure quando vi sia stata l’asportazione totale della stessa. Si possono assicurare i beni sopra descritti che si trovano presso Istituti di credito.
- Preziosi e valori ovunque posti con esclusione di quelli riposti in dipendenze o pertinenze non comunicanti. Ovviamente, in ques’ultimo caso, ci sono dei limiti di indennizzo. Per il denaro la garanzia viene prestata fino alla concorrenza di una percentuale della somma assicurata, (es. 10%), a seconda della polizza Compagnia di assicurazione scelta. Lo stesso vale per i preziosi ed i valori, escluso il denaro, con un limite in percentuale, (es. 40% della somma assicurata), ed un altro limite espresso in cifra, (es. 10.000 €).
- Rapina, scippo e furto fuori dall’abitazione.
- Furti in occasione di manifestazioni politiche e scioperi.
- Furti estesi alle dimore saltuarie, (es. case delle vacanze), chiaramente con dei limiti di indennizzo maggiori rispetto alla dimora abituale, (o casa principale).
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Polizza casa: cosa non copre l’assicurazione in caso di furto
Prima di stipulare una polizza per cautelarsi da un furto in casa, è bene conoscere e fare attenzione ai massimali indicati all’atto della sottoscrizione e a non sottoassicurare il contenuto dell’abitazione. Bisogna legger con molta cura le condizioni di polizza e/o farsele spiegare dai consulenti di fiducia onde evitare, semmai, sgradite sorprese. Inoltre è buona norma, là dove si è ancora in possesso, custodire ricevute, scontrini o certificati per tutti i beni acquistati o registrare dei video, (per esempio di collezioni di monete, francobolli etc.). Ecco tutto quello che non rientra genericamente nella copertura:
- I danni commessi o agevolati con dolo o colpa grave dell’assicurato.
- I beni posti all’aperto su balconi o terrazze, corridoi e pianerottoli o altri spazi di uso comune.
- I valori e preziosi riposti fuori dalla cassaforte quando l’abitazione rimane disabitata per oltre 30 giorni.
- I danni verificatisi in occasione di incendi, esplosioni, terremoti, (qualche Compagnia li copre), inondazioni, alluvioni o simili eventi della natura e situazioni eccezionali.
Quanto costa la polizza casa
Il costo di una polizza casa contro i furti, può variare tra i 2 e gli 8 euro al mese (con un massimale basso di poche migliaia di euro). Inoltre per la garanzia, (accessoria), che tutela i gioielli ed i preziosi, il costo è compreso tra 1 e 3 euro al mese (con un massimale sempre minimo). Pertanto più si assicura e più sale il premio.