La truffa corre ancora su Whatsapp, quello che sorprende è la modalità scelta stavolta dai malintenzionati di turno.
La truffa non ha confini, ogni punto debole della potenziale vittima deve essere sfruttato, ogni parte sensibile di chi si vuole colpire deve essere scoperta per poterne approfittare al meglio. Negli ultimi mesi le cronache ci hanno abituati ad ogni tipo di truffa. Poste italiane, banche, tutto e più di tutto. I link attraverso i quali si guidano le vittime verso pagine fasulle dal quale poter prendere informazioni preziose, gli sms dei pacchi in arrivo, la truffa degli omaggi al supermercato, tutto e più di tutto nel vero senso della parola.
Oggi l’ultima frontiera, visti i tempi che corrono e la paura degli italiani per il covid. La corsa al vaccino sembra essere l’unica arma in mano ai cittadini per potersi difendere e tornare alla vita di prima, senza restrizioni, senza particolari accorgimenti, senza il timore di essere contagiati o di vivere nel più completo isolamento, segregati in casa, con uscite ed ingressi presso ogni luogo contingentate. Questa una delle più grandi paure degli italiani, almeno oggi.
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Whatsapp e vaccino: i nostri dati sensibili rivenduti al migliore offerente
L’ultima frontiera, come si diceva rappresenta il covid, ed è li che si gioca che si ricama sulla paura della gente. Un link chiaramente fittizio che gira su Whatsapp. La modalità di iscrizione per avere la propria dose di vaccino. Giocare con la sensibilità degli italiani, oggi è qualcosa di assolutamente mostruoso. Fornire un link e promettere la registrazione presso la piattaforma preposta alla presa in carica delle richiesta di vaccino.
Una volta all’interno del link, quindi, la vittima crederà di essere entrata su una delle piattaforme regionali per la registrazione alle adesioni per il vaccino, invece sarà soltanto entrata in un contesto virtuale fittizio dove gli saranno richiesti una serie di dati che non serviranno affatto a registrarsi per il vaccino, ma soltanto a fornire ai truffatori materiale da rivendere la migliore offerente. Agenzia pubblicitarie e quant’altro. Tutto questo a discapito dell’utente che crederà di essersi finalmente registrato presso la preposta piattaforma vaccini.
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Bisogna quindi stare attenti in ogni modo, non fidarsi delle apparenze soprattutto sul web e non fidarsi dei messaggi che sembrano arrivare da destinatari e fidati ed invece non sono altro che catene create ad arte per confondere le persone ed indurle a fidarsi di qualcosa che nemmeno conoscono. Il web sa essere terribile, e noi abbiamo l’obbligo di sapere riconoscerne ogni pericolo.