.Non c’è pace per i clienti di Intesa San Paolo assediati dai continui tentativi di truffa ai danni dei propri conti corrente e non solo.
Gli schemi, i criteri attraverso i quali i malintenzionati mettono in pratica i propri progetti criminali restano di fatto, sempre gli stessi. Le truffe ai danni di correntisti o anche solo ai possessori di carte prepagate di uno specifico istituto di credito continuano a crescere, e si rendono chiaramente indirizzate verso specifici istituti. Intesa San Paolo è uno di questi, ed infatti si tende a mettere di continuo in guardia i clienti dai potenziali raggiri che avvengono ormai in ogni modo possibile ed immaginabile. La prudenza in certi casi, non è mai troppa.
“Gentile cliente, l’accesso al suo conto e’ stato limitato. Sblocchi la sua utenza alla seguente: https://bit.ly/webISP. Distinti Saluti, Intesa San Paolo“, questo nello specifico, uno dei messaggi incriminati. Inviato sotto forma di sms praticamente a chiunque, chiaramente il testo fa breccia nei possessori di un conto corrente o di una prepagata Intesa San Paolo, che il più delle volte presi dallo smarrimento e dal rischio di pericolo imminente cliccano sul link incriminato e rilasciano preziose informazioni circa il proprio profilo bancario, che serviranno ai truffatori per prosciugare, letteralmente i propri risparmi.
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Truffa bancaria: le pratiche più diffuse per truffare i correntisti di Intesa San Paolo
“Gentile Cliente, il suo contratto sara limitato per mancata sicurezza web. Lo aggiorni al link: […] BANCA INTESA”. Questo un altro chiaro esempio di tentativo di truffa ai danni di correntisti Intesa San Paolo. Anche in questo caso si palesa la richiesta di andare a cliccare sul link sottostante per provvedere all’aggiornamento del proprio profilo. Anche in questo caso, chiaramente, la potenziale vittima andrà inconsapevolmente le proprie credenziali presso la finta pagina web che il truffatore gli avrà mostrato, esponendo ad ogni tipo di rischio, il proprio patrimonio.
Nel caso specifico del secondo messaggio, facendo attenzione si possono notare alcuni errori grammaticali. Questi, generalmente caratterizzano alcuni tipi di truffe, in cui si utilizzano messaggi di testo, inoltrati poi attraverso sms, email o altro. In questo caso, è sempre bene ricordare che gli istituti di credito, cosi come specificato dai diretti interessati, in ogni modo, non inviano sms ne mail per informare di modifiche, aggiornamenti o altro. Il tutto avviene, esclusivamente attraverso la propria pagina di riferimento, quella associata, insomma al profilo del cliente, sul sito web o app della propria banca di rifermento.
Aggiorna i tuoi dati *
“Ci dispiace informarti che abbiamo sospeso le tue operazioni in Intesa, in quanto hai ignorato la precedente richiesta di aggiornamento dei tuoi dati.
Per utilizzare i nostri servizi, confermare immediatamente i dati che abbiamo registrato.
La procedura può essere completata cliccando sul link sottostante, che vi porterà alla nostra sezione dedicata per informazioni aggiornate”. Ultimo esempio, anche qui possiamo trovare una forma molto approssimativa, per quel che riguarda il testo della mail. La richiesta resta sempre la stessa. Accedere alla pagina attraverso il link indicato e procedere all’inserimento dei propri dati personali e soprattutto delle proprie credenziali d’accesso.
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La situazione appare dunque abbastanza chiara, attraverso link inviati tramite sms, mail o altri canali, si procede alla richiesta di specifiche informazioni con il solo intento di forzare il nostro profilo bancario e trarne profitto. Praticamente prosciugare i nostri risparmi, che siano essi disponibili su un conto corrente o su una carta prepagata. Questo non fa alcuna differenza per i truffatori. Inserite le nostre credenziali d’accesso al profilo bancario, i malintenzionati porteranno via tutto ciò che è possibile prendere.
Occorre soltanto maggiore attenzione e la consapevolezza che la banca ma, e poi mai invierà questo tipo si comunicazioni attraverso sms o mail. Per il resto, in certi casi, la cosa più importante è ricordarsi di non fidarsi mai, ma proprio mai di qualsiasi tipo di comunicazioni di questo genere.