Negli ultimi mesi è stato probabilmente uno dei termini più utilizzati in generale. Ma di cosa parliamo realmente?
Il Sistema pubblico di identità digitale, meglio noto come Spid ha letteralmente preso la scena da qualche mese a questa parte, in linea di massimo un anno insomma, a cominciare proprio dalla scorsa estate con la dinamica legata al bonus vacanze. Precedentemente pochi erano i possessori di questo breve codice di sicurezza capace di farci entrare praticamente ovunque. Un anno fa, con il varo dell’app Io per la gestione di tutti i servizi legati allo Stato ed al bonus vacanza, abbiamo assistito all’esplosione vera e propria di questo nuovo importantissimo fattore sociale, se cosi può essere definito.
Parliamo di una sorta di passepartout per tutte le app che hanno abilitato questo tipo di sistema all’ingresso. 21 milioni gli italiani che in pochissimo tempo hanno fatto richiesta per lo Spid. Occorre soltanto la maggiore età ed un valido documento di identità. Numerosi gli identity provider accreditati ufficialmente dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgId), che offrono la possibilità di generare lo Spid. Tra questi, Aruba, Tim, Lepida, Poste italiane, Infocert, Intesa, Namirial, Register, Sielte.
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Inizialmente le applicazioni per l’utilizzo dello Spid apparivano maggiormente limitate, ora ci troviamo di fronte ad una situazione in cui praticamene ogni tipo di portale che abbia in qualche modo a che fare con istituzioni pubblica amministrazione e quant’altro consente l’accesso tramite Spid senza quindi effettuare registrazione. La ricezione dello Spid, come anticipato può avvenire in diversi modi e può essere gratuito o a pagamento. La procedura è bene o male identica, l’unica differenza la si può avere se si sceglie di effettuare l’operazione presso uno sportello preposto oppure tramite le varie app autorizzate.
In ogni caso si passerà alla comunicazione dei dati personali e dei documenti di identità. Successivamente ci sarà una fase di riconoscimento in cui sarà verificata l’identità della persona. La maggior parte degli utenti ha utilizzato l’opportunità di Poste italiane che attraverso i suoi sportelli fornisce lo Spid gratuitamente ed in pochi minuti. I livelli di Spid si differenziano per diverse tipologie di accesso, a determinati portali. In base alla delicatezza delle informazioni da fornire, insomma, si avrà lo Spid 1, 2 e 3.
L’app Io, come accennato in precedenza, approfittando anche del varo dell’iniziativa Cashback ha avuto un vero e proprio boom di download e di relativa generazione dello Spid, utile per l’ingresso.
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Il futuro è già arrivato, insomma, lo Spid offre l’opportunità di saltare ogni apparente perdita di tempo, come le varie registrazioni ai siti web e quant’altro. Una identità digitale capace di farci accedere comodamente ad ogni tipo di servizio. Una operazione rapida, efficiente, assolutamente funzionale ed opportuna, considerati i tempi che viviamo, e poi l’esigenza di semplificazione. Davvero una gran bella operazione.