Contributi a fondo perduto per le Partite IVA, c’è chi rischia la doppia esclusione: beffa clamorosa per chi è stato distratto
Da pochi giorni è scaduto il termine ultimo per fare richiesta del contributo a fondo perduto, e quindi da poco, le prime domande sono in lavorazione. Attenzione, perché già si parla di esclusioni. Questo perché le Partite IVA che fecero domanda per i primi contributi a fondo perduto, avranno brutte sorprese.
Infatti queste, se si vedono la domanda sospesa, non possono avere automaticamente la seconda parte del pagamento. Vuol dire che molti possessori di Partita IVA vedranno le loro attività incontrarsi con la ripresa di questo periodo, ma senza sussidi per le perdite passate.
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Fondo perduto: si rischia di essere doppiamente esclusi
Domande per il contributo a fondo perduto, possibili quindi fino al 28 maggio, con le istanze prolungate al 30 dello stesso mese. Al momento, la stima è di ben 1 milione e 400mila domande, arrivate tra professionisti ed imprese, e che non ebbero problemi ad ottenere il primo contributo. A proprosito di questo contributo, attenti, meglio non provare a fare i furbetti perché è molto pericoloso.
Per quanto riguarda il meccanismo decretato dal Decreto Sostegni bis, chi ha fatto domanda per il primo contributo a fondo perduto, rientra automaticamente tra i beneficiari del secondo, con modalità ed importo, invariati. Ma se la prima domanda è sospesa, si perdono entrambe le possibilità? Molto probabile, perché appunto, la seconda tranche è legata alle domande della prima, con almeno 150mila Partite IVA ferme al palo.
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Chi conosceva la situazione della propria prima domanda, aveva proprio fino al 28 maggio per tentare di cambiare le cose. Per effettuare praticamente quindi, uno sblocco della domanda, attraverso due vie. Qualora l’errore fosse stato dell’istanza, bisognava fare domanda sostitutiva con le informazioni corrette; mentre se gli errori riguardavano gli adempimenti dichiarativi, il richiedente avrebbe dovuto ravvedere la propria posizione fiscale.