Non tutti sanno che un prestito è possibile anche senza busta paga e garante, e che ne esistono diversi tipi, ecco quali
Difficile sì, ma non tecnicamente impossibile: se vogliamo ottenere un prestito senza busta paga o garante, potremmo farlo. Parliamo nello specifico però, di un prestito personale, diverso dal prestito per l’acquisto di una casa, che non soddisfa molto gli italiani. Qui invece si tratta del comune finanziamento che la banca pone al cliente, in attesa poi degli interessi in favore dell’istituto.
Legate logicamente a restituzione ed interessi, le difficoltà nell’ottenere un prestito se non si posseggono garante e busta paga. Molto difficile, se si pensa di passare comunemente da una banca, ma vedremo quante e quali alternative ci sono come il prestito d’onore, il prestito fiduciario, prestito cambializzato ed ancora altre.
Leggi anche>>> Prestito BancoPosta Classico, quanti documenti! Ecco cosa ne pensano i clienti
Le modalità di prestito che potremmo ottenere anche senza busta paga
Anidamo quindi a snocciolare tutti i possibili passi da fare. Numero 1: il prestito d’onore: è stato immaginato proprio per studenti e giovani imprenditori che non abbiano accesso a buste paga, e che secondo i requisiti prefissati dall’UE, pensano all’apertura di una Startup. Con questo prestito, diverse percentuali dei soldi ottenuti risultano a fondo perduto. Più complicato invece il prestito cambializzato. Questa strategia, consente il rapido rientro dei soldi, tramite delle cambiali mensili, da cui prende il nome. Non conviene non trovare il modo di ripagarle, perché da quel momento si risulta “protestati”, e da quel momento la banca ha le carte per agire legalmente nei confronti del cliente.
Più lunga e spinosa, la questione del prestito fiduciario. In effetti, l’unico che non richiede garanzie, ciè niente garanti, tantomeno ipoteche, ma bisogna comunque lasciare dei motivi alla banca per credere di poterlo ripagare. Infatti, la situazione per chi poi viene messo tra i cattivi pagatori, si fa più difficile. Generalmente spalmato tra i 6 ed i 120 mesi, c’è anche maggior flessibilità per quanto riguarda importi e date di scadenza.
Leggi anche>>> Conto corrente in rosso? Non conviene, arrivano le sanzioni
Abbiamo poi, il prestito più “giovane”, quello tra privati online. Gli esperti, li chiamano anche Peer to Peer lending, cioè banalmente la richiesta di denaro in prestito, sulle piattaforme specifiche. Semplicemente, saranno i dipendenti di queste, a valutare la possibilità e la credibilità del richiedente. Alcune di queste, sono Prestiamoci, Blender, Smartika, ma ce ne sono diverse sul web. Per chi invece volesse richiederne uno tra i più tradizionali, tra i prestiti più richiesti dai clienti, quello alle Poste Italiane, che offre diverse opportunità.