Non riesce a pagare le rate di un prestito e decide di fare causa alla banca. L’esito è davvero inaspettato. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa è successo.
Il Covid continua ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre esistenze sia dal punto di vista delle relazioni sociali che economiche. Molte persone, purtroppo, si ritrovano a dover fare i conti con delle minori entrate, con conseguenti difficoltà nel riuscire ad affrontare le varie spese. A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette, fino ad arrivare alle varie esigenze quotidiane, d’altronde, sono davvero tante i costi da dover sostenere. Tra questi si annoverano, ad esempio, le rate del mutuo per la casa, oppure di prestiti, come ad esempio quello per l’acquisto dell’automobile.
Non sempre, infatti, si è in possesso della somma di denaro necessaria per riuscire a esaudire i propri desideri e per questo, quando possibile, si decide sempre più spesso di rivolgersi a un istituto di credito, in modo tale da poter avere in poco tempo un prestito in grado di rispondere alle proprie esigenze. Ovviamente, in quanto prestito, si tratta di somme che dovranno essere restituite. Non sempre, però, le cose vanno come si desidera e in alcuni casi ci si può ritrovare a non riuscire a rispettare gli obblighi presi. Lo sa bene una signora che, non riuscendo più a pagare le rate di un prestito, ha deciso di fare causa alla banca. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa è successo.
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Non riesce a pagare le rate di un prestito e fa causa alla banca: cosa è successo
Come si evince da Frosinone Today, una donna ha stipulato nel 2012 un prestito dal valore di 45 mila euro presso la Monte Paschi di Siena. Al fine di restituire la somma percepita, quindi, avrebbe dovuto pagare ogni mese una rata da 590 euro. A causa di alcuni problemi di tipo economico e di salute, però, non è riuscita a pagare.
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La Società di recupero crediti, pertanto, ha iniziato a sollecitare la signora. Quest’ultima, a sua volta, ha deciso a novembre del 2019 di rivolgersi ad una Associazione di consumatori. La somma richiesta dall’istituto, ricordiamo, era pari a 53.181,73 euro. Grazie alla trattativa intercorsa con la Società Finanziaria, è stata accolta la proposta formulata dall’Associazione dei consumatori, con la signora che è riuscita ad ottenere una sorta di sconto, optando per il pagamento di 12 mila euro con piano rateale.