Dall’1 luglio, niente più prelievi al bancomat per diversi istituti di credito. La banca olandese ING portabandiera della lotta al contante.
“Tempi duri davvero. E maledettamente scomodi”. Chi avrebbe mai detto che le parole di Merlino nel classico Disney La spada nella roccia, riferite al Medioevo, sarebbero tornate di moda per descrivere la situazione dei correntisti e dei loro bancomat. A partire dall’1 luglio, infatti, per molti sportelli bancomat sarà ora di andare in pensione. Chiusi dagli istituti di credito che hanno pensato di rivoluzionare l’accesso al denaro. Fra questi ING, che ha già da tempo fatto sapere che gli sportelli appartenenti alle sue filiali verranno chiusi. Certamente complicando la vita al milione e 300 mila di clienti che conta l’istituto olandese nel nostro Paese.
Una decisione che, naturalmente, non è frutto di un ragionamento fatto dalla sera alla mattina. L’obiettivo, infatti, è quello di modificare l’approccio dei correntisti alle proprie giacenze, riducendo l’accesso al contante e favorendo le transazioni tracciabili. Inoltre ING (come altri istituti di credito) ha decretato un rinnovamento dei sistemi di gestione, decretando la chiusura dei conti correnti superiori a 100 mila euro che non evidenzino prodotti di investimento o finanziamenti. Altre banche (come Unicredit) hanno disposto pesanti commissioni sulle grandi giacenze. Un modo per incoraggiare i risparmiatori a generare rendite col proprio denaro.
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Bancomat, tempi duri in arrivo: stop ai prelievi, il caso ING
Chiaro che l’impossibilità di prelevare denaro contante al bancomat potrà provocare qualche problematica. Tuttavia, non va dimenticato che ING opera quasi totalmente sul web, utilizzando un retail digitale addirittura con il 96% dei clienti. Un atteggiamento che, secondo i vertici dell’istituto di credito, risponde alle esigenze (e alle preferenze) dei correntisti. Naturalmente, il diritto al prelievo del contante resterà ma a determinate condizioni. Nello specifico, per i correntisti ING privati del bancomat, occorrerà recarsi nella filiale di fiducia e richiedere il contante secondo le condizioni economiche del proprio contratto.
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Per quanto riguarda le altre operazioni, sito internet, app e homebanking resteranno pienamente operativi. Inoltre, dei consulenti saranno a disposizione per eventuali interessamenti ai prodotti d’investimento. Inoltre, il prelievo dalle altre banche sarà gratuito, utilizzando un modulo a zero vincoli, a patto che il conto sia stato aperto prima di novembre 2018 e il prelievo sia superiore a 50 euro. In caso contrario, il costo sarà pari a 0,45 euro e 0,75 euro.