Superenalotto, Montappone ancora sulle ali dell’entusiasmo dopo il sei indovinato da un abitante del piccolo comune.
Montappone è esploso in un misto di felicità ed opportunismo. Il paese ormai, chiede ufficialmente una fetta dei 156 milioni di euro incassati dal fortunato vincitore che almeno una promessa l’ha strappata. Al titolare della tabaccheria che ha effettuato la giocata dal 2 euro che gli ha consentito di portarsi a casa più di 150 milioni di euro. Ma oltre il tabaccaio ci sono anche altre persone che, secondo la loro modesta opinione avrebbero bisogno di essere presi in considerazione.
Tutti, ormai, da qualsiasi contesto civile e sociale hanno avanzato richieste al neo miliardario. Il sindaco del piccolo comune marchigiano è stato il primo a presentare pubblicamente una richiesta esplicita al vincitore. La costruzione di una casa di riposo, utile al paese ed ai suoi abitanti. Una struttura che manca, una iniziativa che di certo simboleggerà l’amore del fortunato concittadino per il suo territorio ed i suoi compaesani.
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Altre richiesta dettagliata è arrivata da Mario Amerino Clementi, direttore del Museo del Cappello di Montappone, fiore all’occhiello de comune marchigiano. L’uomo ha esplicitamente chiesto al fortunato vincitore un contributo di 10mila euro per migliorare le condizioni del museo e recuperare attraverso interventi di ristrutturazione mirati, due presse recentemente ritrovate. Il museo contiene, tra le alte cose un cappello di Federico Fellini ed alcuni attrezzi utilizzati per la realizzazione del film “Riso amaro”.
Nel frattempo presso la tabaccheria dove è stata effettuata la giocata vincente, continuano gli scherzi, chiamiamoli cosi da parte di concittadini che si spacciano per il vincitore dei 156 milioni di euro per fare richieste esplicite o passare per promesse che alla fine risultano essere chiaramente prese in giro belle e buone.
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Un paese letteralmente impazzito in seguito alla notizia della grande vincita avvenuta proprio li, tra quelle strade. Tutti vorrebbero un pezzetto di quel bottino, tutti avanzano richieste, ma il fortunato vincitore, per ora, tace.