La truffa del pacco tramite sms è tornata a far capolino. La Polizia ha prontamente diramato un comunicato per mettere in allerta i cittadini sui potenziali rischi
Truffe, truffe e ancora truffe. Ormai non si sente parlare d’altro e nemmeno la crisi economica dovuta agli effetti del covid ha impietosito i criminali sempre a caccia del denaro altrui.
Nelle ultime settimane è tornata a far capolino una delle tecniche più losche utilizzate dai malintenzionati, ovvero quella della truffa del pacco. A rivelarlo è stata la Polizia Postale, che ha diramato un comunicato per avvertire le persone a tenere alta la guardia.
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Truffa del pacco: come comportarsi per evitare il raggiro
Il tutto avviene attraverso l’invio di un Sms che ci invita a seguire il tracciamento di una spedizione. In realtà però si tratta di malware capace di prendere possesso del nostro dispositivo. L’invito che viene fatto è quello di cliccare sul link il prima possibile (solitamente entro 48 ore) per evitate che il pacco torni al mittente.
Una volta riusciti nel loro intento, gli impostori hanno di fatto accesso libero alle nostre attività principali. L’obiettivo più “prestigioso” è risalire alle credenziali bancarie per poter mettere le mani sui nostri risparmi.
In alternativa può andar bene anche “scroccare” i servizi on demand come Netflix, Amazon (attraverso cui potrebbero effettuare acquisti di beni di qualsiasi genere) o abbonamenti ad applicazioni piuttosto comuni.
Quindi in caso di ricezione di un messaggio sospetto non bisogna assolutamente cliccare sul collegamento ipertestuale. Il contenuto del messaggio è pressappoco il medesimo: “Il tuo pacco sta arrivando”. Una volta caduti nella trappola si viene condotti ad una pagina che invita ad effettuare un pagamento per sbloccare il pacco in arrivo. A quel punto si è di fatto consegnata la propria privacy agli hacker, che potranno utilizzarla per i loro loschi piani.
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Tra le altre piste percorribili c’è quella di bloccare il mittente del messaggio, mentre qualora sia già troppo tardi bisogna formattare il device, informare i propri contatti in rubrica per evitare che anche loro possano essere raggirati e modificare tutte le password utilizzate nello smartphone.