Hai un cane? Ecco perché dovresti assicurarlo

Gli Italiani hanno una grande passione per gli animali domestici ed in particolar modo per i cani. Secondo recenti stime ci sono, sul territorio nazionale, tra i gli 11 ed i 27 milioni di esemplari registrati.

Eredità al cane
Fonte Pixabay

Un’intera popolazione di esseri viventi che ci allietano quotidianamente e che, per il loro istinto protettivo, la loro devozione e per la proverbiale ed indiscussa fedeltà, fanno parte integrante di un nucleo familiare.

Ma la loro esuberanza, soprattutto all’esterno delle mura domestiche, può arrecare danni a terzi e mettere in serie difficoltà i loro padroni. Esempio del ciclista che perde l’equilibrio, cadendo a terra, per colpa di un cane scappato al controllo del padrone.

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Quando è obbligatoria l’assicurazione per il cane?

In linea di massima, oggi, non c’è l’obbligatorietà di una polizza assicurativa. Fino al 2009 esisteva un registro delle razze di cani pericolosi, (una “lista nera”da parte del Ministero della Sanità), poi cancellato in quanto si è voluto traslare la responsabilità del comportamento del proprio animale interamente sul padrone a prescindere dalla razza di appartenenza, tenendo conto che l’aggressività e la pericolosità sono determinate dall’addestramento ricevuto dal proprietario stesso.

Tuttavia l’assicurazione cane è obbligatoria in caso di segnalazione dell’esemplare da parte del veterinario quando l’animale si sia reso responsabile di comportamenti aggressivi e violenti. Esiste un Registro, (tenuto dalla Asl), dei cani dichiarati a rischio elevato di aggressività, (cani morsicatori), per cui una polizza di Responsabilità civile verso terzi diventa obbligatoria oltre al passeggio con guinzaglio e museruola. Quanto appena esposto è suffragato dall’art. 3, comma quarto, dell’ordinanza del 6 agosto 2013 concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani del Ministero della Salute, con proroga al 18 luglio 2019. Inoltre il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito” art.2052 c.c.

Questa disciplina codicistica è stata oggetto di varie interpretazioni. Per esempio si riteneva responsabile del comportamento dell’animale sempre, e comunque, il proprietario anche se in custodia presso altri. Viceversa si sarebbe optato per una responsabilità ascrivibile al custode. E poi il caso fortuito non è semplice da provare come interruzione del nesso di causalità. Ad ogni modo è bene rammentare che una lista di cani di razza pericolosa viene ancora tenuta presente da alcune compagnie assicurative che infatti non stipulano polizze o lo fanno a prezzi maggiorati. C’è differenza tra un chiwawa rispetto ad un rottweiler o ad un pitbull.

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Quali sono i ducumenti da fornire per assicurare un cane

È necessario fornire i dati del proprietario e dell’animale. Per il cane, servono alcuni documenti come l’iscrizione all’Anagrafe animali d’affezione, il libretto sanitario, (importante per informazioni come nome, specie, razza, data di nascita, colore, numero di microchip e nome del proprietario), un certificato di buona salute timbrato e firmato dal veterinario.

Assicurazione cane: cosa copre

Innanzitutto copre i danni arrecati a terzi (Rc verso terzi): sopra abbiamo già enunciato l’esempio del ciclista, oppure il cane che dà un morso ad un passante, o si azzuffa con un suo simile procurandogli ferite, o nell’intento di giocare rovina indumenti costosi dei passanti, o ancora causa un incidente stradale. Tutti casi realmente accaduti che hanno messo in serie difficoltà economica chi era sprovvisto di una copertura assicurativa ed aveva l’obbligo di risarcire i danni subiti dai terzi. In più copre le spese di un legale in caso di controversie per i danni subiti o provocati dal cane, le spese del veterinario e, in caso di malattia o di incidente subito dal proprio cane, gli esborsi economici possono essere molto alti.

Secondo una stima, il 37% dei padroni di animali domestici spendono fino a 100 euro al mese per cure veterinarie, vaccini e cibo. Questo tipo di copertura permette di avere la certezza di accudire al meglio il vostro amico fedele, anche in caso di intervento chirurgico, con relativa degenza presso un ospedale veterinario, cosa di non poca rilevanza. Infatti, la media di un costo per un intervento chirurgico si aggira tra i 2.000 ed i 3.000 euro. C’è da fare molta attenzione alle franchigie, agli scoperti, alle esclusioni con un elenco dettagliato di tutte le spese e le patologie non incluse nel contratto.

Assicurazione cane: quali sono i fattori che incidono sul costo finale?

Il premio di un’assicurazione è variabile e dipende da diversi elementi.

  • La razza è un fattore importante. Ripetiamo:una polizza per un piccolo barboncino mansueto sarà per forza più bassa di quella di un grosso rottweiler, che ha un istinto e una mole che lo rendono più propenso a mordere qualcuno (o anche solo a farlo cadere accidentalmente).
  • L’età, (con un minimo assicurabile di 6 mesi ad un massimo di 8 anni), elemento significativo soprattutto quando ci si assicura per le spese veterinarie, dato che un animale più giovane ha meno probabilità di ammalarsi.
  • I massimali. Variano dagli 800 ai 3.000 euro. Il consiglio è quello di orientarsi sul massimale più elevato che possiamo permetterci.
  • Addirittura il luogo dove vive. In una città grande l’alea, cioè, il rischio, è maggiore rispetto ad un piccolo centro.
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