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Attualità

Zona bianca, le differenze con la gialla: cosa si può fare e cosa no

La zona bianca è il paradiso che molte regioni sperano di raggiungere al più presto possibile. Ecco quali sono le principali regole da seguire in questa fascia 

Fonte Pixabay

Nei mesi scorsi sembrava un’autentica chimera, adesso in alcune regioni sarà presto realtà. La zona bianca (introdotta dal Decreto Legge del 14 gennaio 20021) è pronta a far capolino in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna già dalla prossima settimana (e successivamente anche in altre regioni).

Naturalmente trattandosi di un inedito (è stata istituita solo in Sardegna per due settimane a marzo) le regole non sono state ancora ben interiorizzate così come le differenza con la più conosciuta zona gialla.

In prims è bene specificare che questa misura può essere introdotta quando c’è un’incidenza di contagi sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per almeno 3 settimane consecutive.

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Zona bianca: cosa è concesso e quali attività potranno riaprire

Nel caso in cui si venga a verificare lo scenario di cui sopra si può circolare liberamente senza coprifuoco (a meno di disposizioni particolari dettate dalle singole regioni). Inoltre possono riaprire al pubblico palestre, piscine, bar e ristoranti senza alcun genere di restrizione. 

Spazio a tutte le altre attività produttive e sociali, ovviamente nel rispetto delle norme anti-contagio. Dunque chi pensa ad un “tana libera tutti” si sbaglia di grosso. Bisognerà fare i conti con le classiche accortezze previste ormai da 1 anno e 2 mesi circa, ovvero: divieto di assembramento, obbligo di mantenere la distanza sociale, obbligo di mascherina all’aperto nel caso in cui non si può stare distanti e nei luoghi chiusi a prescindere. 

Non esistono limiti di spostamento e ovviamente di orario. Per quanto concerne le visite, possono recarsi da amici e parenti massimo 4 persone. Hanno la facoltà di portare con loro figli minorenni o persone con disabilità e autoinsufficienti. 

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In sostanza la “patata bollente” passa alle regioni. Quest’ultime possono decidere di optare per le soluzioni di cui sopra senza dover curarsi di ciò che avviene nelle altre zone. 

Published by
Antonio Pilato