Ancora interventi in favore di chi ha dovuto soffrire gli effetti della pandemia: un fondo per le attività che hanno chiuso
Il governo Draghi ha sistemato, all’interno del Decreto Sostegni Bis, ancora ulteriori misure in favore delle attività. Si va soprattutto da quelle che hanno dovuto ridurre sensibilmente il loro lavoro o addirittura hanno dovuto chiudere.
Diverse, le misure attraverso vorrebbe operare il governo, tra la sospensione delle attività di riscossione, la moratoria sui prestiti, contributi per i pagamenti degli oneri elettrici, ed ancora, esenzione sulla Tari e crediti d’imposta per canoni di locazione.
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Il fondo per le attività: quando parte
Si parla di circa 100 milioni di euro, per il fondo che i proprietari delle attività ormai chiuse, adesso attendono con ansia. Chi potrà beneficiarne ed anche in che misura, su che base economica quindi, verrà poi comunicato stando a diversi criteri, contando anche le misure di ristoro già adottate per alcuni settori e con la concessione di diversi contributi a fondo perduto. A proposito di questi ultimi, attenzione a non richiederli se non spettano, si rischia molto.
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Ed oltre al fondo di cui prima, si pensa anche ad un ulteriore spesa di 1,6 miliardi di euro, per la cosiddetta internazionalizzazione delle imprese. Queste, sono automaticamente escluse dai cofinanziamenti a fondo perduto che possono essere concessi con un massimale di 15%, entro il 31 dicembre 2021. L’ulteriore fondo, verrà erogato tenendo conto di risorse a disposizione e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento.