Buone notizie in arrivo per molte attività economiche chiuse che a breve potranno beneficiare dei bonus introdotti con il Decreto Sostegni Bis. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere.
È trascorso ormai più di un anno da quando il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre vite, portando con sé degli ripercussioni negative sia per quanto riguarda l’aspetto sociale che economico. Al fine di contrastarne la diffusione, infatti, il governo ha deciso di optare per una serie di misure restrittive. Limitazioni che hanno costretto molti imprenditori ad abbassare le saracinesche delle proprie attività, con inevitabili ripercussioni sulle tasche di molte famiglie.
Allo stesso tempo, pertanto, l’esecutivo è chiamato a prendere delle decisioni importanti per garantire degli aiuti a favore delle persone maggiormente colpiti dalla crisi. Molti, in effetti, gli aiuti approvati, come ad esempio il bonus baby sitter e i congedi parentali. Ma non solo, a breve sarà possibile beneficiare di nuovi contributi a favore delle attività economiche chiuse, così come previsto dal Decreto Sostegni Bis. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
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Decreto Sostegni bis, bonus in arrivo per le attività chiuse: fondo da 100 milioni di euro
È stato approvato il 20 maggio 2021 dal Consiglio dei Ministri il decreto Sostegni Bis che porta con sé delle importanti novità, come ad esempio dei nuovi contributi a sostegno delle attività economiche chiuse per almeno 4 mesi.
Come si evince dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 20 maggio, infatti: “viene istituito un ‘Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse’ con una dotazione di 100 milioni di euro“. Una notizia senz’ombra di dubbio importante, a sostegno delle categorie maggiormente colpite dalla crisi provocata dall’impatto del Covid sull’economia.
I fondi verranno erogati entro i trenta giorni successivi all’emanazione del decreto del MISE. Quest’ultimo stabilirà i criteri di attribuzione delle risorse e le modalità di erogazione, tenendo in considerazione anche l’eventuale ottenimento dei contributi a fondo perduto. Non resta quindi che attendere i prossimi provvedimenti per capire come farne richiesta e le modalità di erogazione.