Inps, nuova truffa ai danni dei contribuenti: “Attenti, non fornite i dati”

L’Inps invita i contribuenti a prestare la massima attenzione ad un nuovo tentativo di truffa. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.

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Inps (Fonte foto: web)

È trascorso ormai più di un anno da quando il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre vite, portando con sé delle ripercussioni negative sia dal punto di vista sociale che economico. Al fine di contrastarne la diffusione, infatti, ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio il distanziamento sociale, ma anche il coprifuoco o l’utilizzo delle mascherine.

Ma non solo, sempre nel corso degli ultimi mesi si è assistito ad un utilizzo sempre più massiccio dei vari strumenti tecnologici, grazie ai quali poter restare in contatto con amici e parenti anche se fisicamente lontani. A partire dalle e-mail, passando per i social, fino ad arrivare alle app di messaggistica istantanea, d’altronde, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta. Allo stesso tempo tali servizi si rivelano essere sempre più spesso terreno fertile per alcuni truffatori, pronti a far cadere nella trappola il malcapitato di turno. Lo sa bene l’Inps che ha deciso di mettere in guardia i contribuenti in merito ad un nuovo tentativo di truffa.

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Inps, nuova truffa ai danni dei contribuenti: attenti alle finte mail

A partire dalla truffa del codice a sei cifre di Whatsapp , passando per le assicurazioni online inesistenti, fino ad arrivare ai finti call center, sono davvero tanti i tentativi di truffa a cui bisogna prestare continuamente attenzione. Molti di questi raggiri, ricordiamo, avvengono sfruttando il nome di enti conosciuti, come l’Inps. In questo modo, infatti, i truffatori cerando di ottenere dal malcapitato di turno informazioni importanti, grazie alle quali poter rubare dei soldi.

Lo sa bene proprio l’istituto di previdenza che invita a prestare attenzione ad un nuovo tentativo di truffa. Sembra, infatti, che stiano giungendo delle mail fasulle con logo contraffatto, volte a sottrarre i dati degli assicurati. A tal proposito è sempre bene ricordare che l’ Inps non richiede in alcun caso, né telefonicamente né tramite mail, le coordinate bancarie o altri dati attraverso i quali poter risalire a informazioni personali.

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Proprio per questo motivo, come si evince dal vademecum disponibile sul sito dell’Inps, che fornisce consigli utili per difendersi dalle truffe, è necessario:

  • non dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  • diffidare di chiunque dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS;
  • non cliccare sui link di e-mail di origine dubbia.
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