Attenti alle bollette per l’energia elettrica. Spesso, infatti, nascondono una tassa occulta che finisce per incidere negativamente sulle tasche degli utenti. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Il 2020 si rivela essere, senz’ombra di dubbio, uno di quegli anni che difficilmente riusciremo a dimenticare. Segnato dall’impatto del Covid, infatti, questo virus ci ha portato a cambiare molte nostre abitudini, con inevitabili ripercussioni dal punto di vista sociale ed economico. Molte le attività che hanno dovuto abbassare le saracinesche, con sempre più persone costretta a fare continuamente i conti in tasca, prima di comprare qualcosa, onde evitare di incidere ulteriormente sul proprio bilancio famigliare.
A partire dall’all’alimentazione fino ad arrivare alle varie esigenze quotidiane, d’altronde, sono davvero tanti i costi da dover affrontare. Tra questi si annoverano anche le bollette di acqua, luce e gas, che in alcuni casi si rivelano essere un vero incubo. Puntuali come un orologio svizzero, infatti, giungono nelle nostre abitazioni, con tanto di scadenze da rispettare e importi da pagare. A tal proposito sono molti a lamentare il fatto di ritrovarsi sovente di fronte a bollette più salate del previsto. Una situazione che non passa di certo inosservata e che si rivela essere il risultato di una sorta di tassa occulta. Ma di cosa si tratta? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Energia elettrica, attenti alla tassa occulta: la batosta degli “oneri di sistema”
Tra le voci che vanno maggiormente ad incidere sul bilancio di una famiglia, si annoverano senz’ombra di dubbio le bollette. Quest’ultime, d’altronde, devono essere pagate, in modo tale da poter usufruire di alcuni servizi fondamentali, come acqua, luce e gas. Dall’altro canto non si può fare a meno di sottolineare l’impatto che tali spese hanno sulle tasche delle famiglie, con sempre più persone attente ad evitare inutili sprechi, in modo tale da poter risparmiare qualche euro. Nonostante una gestione attenta delle risorse a propria disposizione, però, i costi sembrano non diminuire mai come sperato. Ma come è possibile?
Ebbene, a giocare un ruolo importante sono i costi fissi, che in genere rappresentano almeno il 40% dell’importo finale da pagare. Pur consumando poco, infatti, si finisce per spendere molto di più, con la differenza che è data dai cosiddetti “oneri di sistema“, oltre che dalla tassazione. Da non dimenticare poi le spese per le eventuali secondi case, dove spesso ci si ritrova a pagare delle bollette da 50-70 euro, pur non accedendo la luce per mesi. Una situazione che finisce inevitabilmente per destare attenzione, con le associazioni dei consumatori che richiedono degli interventi ad hoc e soprattutto chiarezza.
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Stando alle ultime stime, infatti, dal 2019 sugli utenti delle bollette dell’energia ricadono ben 15 miliardi di oneri di sistema. Cifre indubbiamente importanti, con l’Antitrust che, nella segnalazione al Governo sulla legge annuale per la concorrenza, invita a spostare tali oneri presenti in bolletta ad altre fonti finanziamento come sta accadendo, per esempio, in Spagna e in Germania. Non resta quindi che attendere le prossime mosse del governo e vedere quali decisioni saranno prese in merito.