La pensione di reversibilità, non tutti sono bravi a calcolarla e non tutti sanno, che non spetta solo al coniuge
Alla morte di uno dei due coniugi, l’altro erediterà di diritto, la sua pensione. Ecco la famosa pensione di reversibilità, che però non tutti sanno come calcolare. A questo punto, vi segnaliamo anche il periodo di revisione per l’assegno di invalidità.
Ed allora, come la calcoliamo la pensione di reversibilità: partiamo dall’assegno di pensione maturato dalla persona che ci lascia. L’attuale calcolo, viene effettuato secondo le regole che prevedono il retributivo per la parte di contributi accreditati prima del 1° gennaio 1996, con invece il retribuivo per tutti i successivi.
Quanto poi varrà alla fine l’assegno di questa pensione, dipende dal superstite. Queste le formule: al coniuge solo, spetta il 60% dell’importo della pensione del dante causa; al coniuge con un figlio a carico spetta l’80% ed al coniuge con due o più figli a carico spetta il 100%. Se l’altro coniuge è già scomparso, la pensione non va persa.
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Ai figli della persona che ci lascia, se è morto anche l’altro coniuge, spetta parte della pensione di reversibilità, a cui andrà il 70%, qualora il figlio fosse solo uno; l’80% se i figli sono due e 100% in caso di tre o più. Può capitare anche che siano i genitori del dante causa, ad ereditare la pensione, quindi le cifre sono: 15%, nel caso di un genitore solo; 30%, nel caso di due genitori.
Non è nemmeno da perdere una pensione per chi avesse già perso i genitori e non abbia né coniuge né figli. In quel caso, la pensione di reversibilità, va ai fratelli, con diverse prospettive: ad un solo fratello/sorella andrà il 15%. Per due fratelli si passa al 30%; a tre fratelli il 45% ed a quattro e cinque, rispettivamente, 60% e 75%; se i fratelli sono sei, spetta il 90% e per più di sei, il 100%.
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A proposito di pensioni, occhio all’accertamento Inps per alcune categorie. Per quanto riguarda un’altra parentesi di quella di reversibilità, chi possiede altri redditi, subirà un taglio. Il limite che non dev’essere superato è di 20.107,62 euro. Diverse percentuali poi, vengono tagliate man mano che si sale, ma non se nel nucleo familiare ci fossero figli minorenni, studenti o inabili.